LA “QUESTIONE” POLITICA DEL GOI

inserito il 16 10 2014, nella categoria Oltre le colonne

Intervento del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi

Quella di affibbiare alla Massoneria ogni fatto che accade in Italia, ogni complotto o trama occulta, è una prassi, anzi una pratica, anche politica, diffusa nel tempo e nella storia. Più che mai esce prepotentemente allo scoperto, come un fiume carsico, nei periodi travagliati e difficili che, purtroppo, hanno scandito e scandiscono la vita degli italiani.

Negli ultimi tempi poi sono diventati numerosi, continui e stucchevoli, i riferimenti verbali da parte di esponenti di movimenti politici che pensano di infiammare l’agone politico tirando in ballo la Massoneria al centro di un ring che non le appartiene e dal quale è avulsa per Tradizione, Principi e Finalità. Il Grande Oriente d’Italia, la più antica Obbedienza Massonica Italiana, ribadisce la sua più assoluta e ferma lontananza dalla politica e biasima questo tipo di interventi che, oltre ad invelenire ancor di più l’aria e il clima già saturi, non producono nulla di buono e non fanno il bene dell’Italia e degli Italiani. Una strada triste e buia, sicuramente poco “illuminata” per chi vuole gettare solo discredito sulla Massoneria e giocare allo sfascio delle Istituzioni, sparlando spesso e volentieri di una Istituzione nobile e secolare come la Libera Muratoria.

Frasi buone per colpire nel mucchio e gettare fumo negli occhi della gente che ha già tanti problemi quotidiani da superare, in una società, quella italiana, in grande crisi morale e di valori, non solo economici, e che aspetta e si merita ben altre risposte sagge e concrete quelle sì, ed azioni risolutive da parte della politica.
La Massoneria non persegue per natura obiettivi politici. Il primo articolo della Costituzione del Grande Oriente d’Italia recita: “La Massoneria è un Ordine universale iniziatico di carattere tradizionale e simbolico. Intende al perfezionamento dell’uomo e dell’Umana Famiglia”. Tale definizione è tanto sintetica quanto sufficientemente chiara per dare, a chi vuole intendere, un’idea della sua essenza e dei principi guida che la animano e che vengono propugnati dai fratelli massoni.

La Massoneria è sempre scesa in campo per la Libertà e lavora per il bene dell’Umanità. Il Grande Oriente d’Italia non è di destra, né di centro, né di sinistra, e non può per sua natura costruire o pensare addirittura di diventare una forza politica. Lascia liberi tutti i suoi iscritti di avere un’idea politica e di praticarla nella vita profana osservando sempre la Costituzione e le leggi dello Stato. Nelle sue file ha annoverato grandi uomini politici e saggi amministratori come Ernesto Nathan, uno dei sindaci più rivoluzionari che la Capitale abbia mai avuto ed al quale la Roma di oggi deve tanto.

Il Grande Oriente d’Italia, fatti propri gli Antichi Doveri, persegue “la Ricerca della Verità e il perfezionamento dell’Uomo”, e “propugna la Tolleranza, il rispetto di sé e degli altri, la libertà di coscienza e di pensiero”. Questi sono i valori che lo hanno reso una forza non per fare complotti o parteciparvi, semmai per reclamare ad alta voce la politica del buongoverno. Una forza che si batte solo ed esclusivamente per permettere a cittadini-liberi muratori di perfezionarsi come esseri sociali con consapevolezza e coscienza critica. Per un’Italia migliore.

Stefano Bisi:.

Roma, Villa Il Vascello, 13 ottobre 2014

 

(dal sito del Grande Oriente d’Italia)

 

 

 


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