Quanti personaggi dello spettacolo fra le logge italiane

27/03/03 NOVECENTO NELLA FOTO ARNOLDO FOA

C’è sempre stato un certo feeling fra mondo dello spettacolo e la massoneria. Un rapporto intenso quanto poco conosciuto. L’ultima Gran Loggia (Rimini, Aprile 2017) si è incaricata ad esempio di ricordare l’appartenenza alla massoneria di un grandissimo attore italiano, Arnoldo Foà (nella foto sopra), nato a Ferrara nel 1916 morto a Roma l’11 Gennaio del 2014.

Sono innumerevoli le opere cinematografiche, televisive e teatrali che hanno avuto Arnoldo Foa fra gli interpreti principali. Alla sua inconfondibile voce è legato non solo il comunicato radiofonico che l’8 Settembre 1943 annunciò agli italiani l’armistizio con le truppe alleate, ma anche la potente “voce di Dio” che doppiò nel celeberrimo kolossal cinematografico “La Bibbia” diretto da John Houston (1966). Ebbene la “voce di Dio” è risuonata anche fra le colonne della massoneria, alla quale Arnoldo Foa fu iniziato fin dal 1947 presso la Loggia Alpi Giulie n. 150 all’Oriente di Roma.

Alla memoria gli è stata tributata, nella Gran Loggia del 2017, la medaglia d’oro “Giordano Bruno” massima onorificenza del Grande Oriente d’Italia, medaglia consegnata alla figlia dell’attore scomparso.

Toto1Ma Arnoldo Foà non è stato certamente il solo personaggio famoso dello spettacolo italiano ad aver varcato le soglie di un Tempio Massonico. La lista è lunga e piena di sorprese per il pubblico profano a cominciare dal principe Antonio De Curtis, in arte Totò, che aderì alla massoneria fin dal 9 Aprile del 1945, come testimonia il “testamento profano” della sua iniziazione, avvenuta presso la Loggia Fulgor di Napoli, retta allora dal Maestro Venerabile Luigi Moavero.

In seguito Totò divenne a sua volta Maestro Venerabile di una nuova loggia che egli stesso aveva contribuito a fondare, con il nome distintivo che richiamava la sua loggia madre, “Fulgor”, cui volle aggiungere la connotazione distintiva “Artis”, costituita all’Oriente di Roma. Una loggia, come chiaramente indica la sua denominazione, rivolta in particolar modo al mondo degli artisti del cinema, del teatro e della musica che lo stesso Totò fu prodigo nell’avvicinare alla Libera Muratoria, nella sua ed i altre logge, fra questi i “colleghi” Mario Castellani ,Vittorio Caprioli, Carlo Campanini, Aldo Silvani.

Un’altra loggia ricca di presenze attoriali fu la “Gustavo Modena” anch’essa all’Oriente di Roma, dedicata ad un celebre attore che fu anche un eroe del Risorgimento italiano, loggia posta all’Obbedienza della Massoneria di Palazzo del Gesù, di cui fecero parte grandi attori come Ruggero Ruggeri, Gino Cervi, Paolo Stoppa, Aldo Fabrizi, Carlo Dapporto ed il celebre imitatore Alighiero Noschese.

Febo ContiL’ambiente della televisione italiana, oltre a Noschese e tanti altri personaggi fra quelli sopra citati, fu animato da altri significativi uomini della massoneria: basti pensare al celebre maestro Alberto Manzi di “Non è mai troppo tardi” (al quale in questo sito è dedicata un’apposita pagina: vedi “scritti massonici – Non è mai troppo tardi”), e all’altro popolarissimo conduttore televisivo degli Anni ‘60-’70, Febo Conti, celebre per il suo game-show “Chissà chi lo sa?”, un seguitissimo programma pomeridiano per ragazzi, che catturò l’attenzione anche di tantissimi adulti. Febo Conti (1926-2012) era stato iniziato il 23 Giugno 1966. Frequentò le logge “Montanari” e “Roosvelt” di Verona, la “Leonessa-Arnaldo” di Brescia e la “Cremieux” di Sanremo. Aveva iniziato la sua carriera in tempo di guerra nella radio partigiana “Italia Nord”.

Completando l’elenco degli artisti  italiani aderenti alla massoneria troviamo tantissimi altri nomi famosi, nell’ordine:

Gorni_Kramer_1Sem Benelli, poeta e drammaturgo; Riccardo Billi attore; Silvio Gigli regista e conduttore radiofonico; Gorni Kramer musicista e direttore d’orchestra; Amedeo Nazzari, attore; Annibale Ninchi attore; Ettore Petrolini attore; Carlo Alberto Salustri in arte Trilussa, poeta; Tito Schipa tenore e attore; Tino Scotti attore; Enrico Simonetti musicista; Odoardo Spadaro cantante e attore; Claudio Pica in arte Claudio Villa, cantante e attore (foto sotto); ecc. ecc.

Senza contare grandi figure del passato più lontano come Carlo Goldoni (1707-1793) ed il già citato Gustavo Modena (1803-1961).

Un elenco, il nostro, forzatamente incompleto. Ancora oggi fra l’altro celebri star dello spettacolo e della musica leggera alternano le serate sui palcoscenici di tutta Italia, alle tornate nelle proprie logge massoniche.

VILLA


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