Il primo iniziato italiano

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Chi è stato il primo italiano iniziato alla Massoneria? Il primato spetta ad un toscano, nativo di Lucca nel 1687, divenuto uno dei più famosi musicisti della sua epoca, sia in veste di compositore che in quella di virtuoso violinista. Godette di una fama europea che lo portò a trasferirsi Oltremanica, dove appunto venne accolto in Massoneria.
Il suo nome è Francesco Xaverio Geminiani. La sua iniziazione avvenne il 1° Febbraio 1725, durante il suo soggiorno londinese, presso la Loggia The Apple Three divenuta poi Queen’s Head.
Oltre alle sonate da lui composte, Geminiani come esecutore ebbe il merito di far conoscere all’estero, particolarmente in Inghilterra, la musica e la tecnica di Arcengelo Corelli e Alessandro Scarlatti. Le sue esecuzioni, estremamente appassionate, crearono il mito di “furibondo violinista” (così lo acclamavano i londinesi) molto simile a quello che avrebbe contraddistinto in seguito le “stregate” esibizioni di Paganini.
Nel 1728 tornò in Italia assieme al fratello Giorgio Olivares, con un mandato del Gran Maestro Coreleine per fondare una nuova loggia a Napoli, “La Perfetta Unione”, che fu anche la prima loggia italiana, e vide fra i suoi membri anche il Principe di Sansevero, Raimondo Di Sangro.
Nel 1733 Geminiani si trasferì a Dublino, dove si spense nel 1762. A lui è dedicata un’attuale loggia del Grande Oriente d’Italia, la numero 1345 all’Oriente di Lucca, dove il 18 Ottobre 2017 è stato inaugurato in piazza Guidiccioni un monumento dell’artista Maurizio Lunardi, donato alla cittadinanza dalla stessa Officina a lui intitolata.


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