IL SIGNIFICATO DEI COLORI

inserito il 07 05 2024, nella categoria Tavole dei Fratelli


I colori hanno sempre avuto un’importanza fondamentale in tutte le culture fin dalla notte dei tempi, difficile immaginare un mondo senza colori, perché colore significa vita Tra tutti i colori esistenti ve ne sono alcuni che esprimono un simbolismo antichissimo che detta misteriosamente regole e leggi ancestrali, mi riferisco in particolare al bianco al rosso e al nero: tre colori collegati a concetti religiosi e sociali che potrebbero derivare dalle virtù intrinseche dei colori stessi e che proprio per questo sono stati scelti per rappresentare determinati concetti.
Sono stati scritti centinaia di libri sui colori e le loro caratteristiche e proprietà: libri di arte, design e marketing, per non parlare di svariati trattati di psicologia, sociologia, perché i colori hanno un influenza fondamentale in ogni ambito della nostra vita. Anche in massoneria hanno grande importanza, soprattutto sono utilizzati conferendo loro un significato che viene specificato attribuendo ad ogni grado un particolare colore. Per illustrare l’importanza dei colori ed il loro significato simbolico massonico, vorrei utilizzare il celebre dipinto di Botticelli “La nascita di Venere” dove la Dea nasce da una conchiglia circondata dall’azzurro del cielo e del mare.
L’ azzurro è il colore per eccellenza della recettività delle forze celesti ed è come un velo che il singolo può sollevare solo con la propria ricerca per capire i più profondi significati massonici. L’azzurro avvolgente del cielo ed il potere delle forze che lo permeano è sottolineato dalla presenza dell’ aria qui raffigurata dal soffio di Zaffiro che porta vita alla creatura nascente.
L’ acqua che circonda la conchiglia è come un fluido primordiale, caos di vita da cui tutto ha inizio. Con la nascita dal mare, dall’ acqua, inizia il viaggio, Venere si appresta ad entrare in un Mondo nuovo. La nudità di Venere non è una nudità lasciva, conturbante, bensì é una nudità pura, cosi come sono pure l’aria e l’acqua che la circondano. Entrambi gli elementi hanno lo scopo di darle vita, Venere diventa seme di vita.
L’acqua è un elemento fondamentale in alchimia, tant’è che un assioma afferma che i chimici bruciano col foco, i filosofi con 1′ acqua”, acqua che da origine allo sviluppo.
Venere e la conchiglia che la contiene, sono entrambe bianche, per sottolinearne la purezza. Il bianco (Albedo) anch’esso associato all’ elemento dell’ acqua, é infatti simbolo di purezza, l’unione luminosa di tutti i colori, la realizzazione dell’ unità perfetta. Esotericamente rappresenta lo Spirito, lo sviluppo, é il simbolo di buona volontà e dell’ onestà, nella cultura tradizionale il bianco è l’ elevamento dato dalla Luce. Per questo il bianco simbolo di purezza, perfezione, Saggezza Divina è il colore del Maestro.
A Venere viene porto un drappo rosso, colore che rappresenta la forza, la potenza, l’ attività per eccellenza, é associato all’ elemento fuoco, il cinabro la coagulazione, l’ incontro tra sole e luna, il tramonto, l’incontro tra anima e spirito. Nella tradizione l’uomo fu plasmato dalla terra rossa (Adam, in ebraico, significa rosso), senza il drappo quindi Venere non può entrare nel mondo.
Per questo il rosso (Rubedo) è il colore dell’ apprendista che con l’iniziazione entra in un mondo nuovo ed il lavoro e la ricerca lo accompagnano nella sua attività di ricerca spirituale.
La terra su cui si appresta a posare il piede Venere è nera, il nero (Nigredo) è associato all’ elemento terra, al caos primordiale, simboleggia il principio, Venere è il seme che germina nell’ oscurità perché dal vuoto attraverso l’oscurità deve arrivare alla luce; per questo motivo il nero è il colore del compagno che deve divenire bianco.
Il nero è 1 opposto del bianco, è assenza di luce, ma ha comunque un grande potere creativo, Jodorowsky nel libro La via dei Tarocchi” nel descrivere il nero racconta che in Salita del Monte Carmelo” S. Giovanni dalla croce dice che per arrivare a Dio bisogna andare aldilà di dove uno si trova, attraversare l’ oscura notte della fede, bisogna ridursi a vuoto, scomparire e da tale oscurità nasce il pensiero, che è la luce.
Nigredo, Albedo e Rubedo sono le tre fasi principali. Le prime due, cioé le Opere al Nero al Bianco conducono alla realizzazione della “Piccola Opera”, rappresentano gli opposti che trovano la sintesi finale nel colore rosso della terza fase, il compimento dell’ Opera in Grande.
Metaforicamente questi passaggi rappresentano la capacità di trasformare le emozioni negative in positive, un processo di trasformazione della persona, una trasmutazione dell’ animo umano da uno stato caotico ed imperfetto alla perfezione della consapevolezza di sé. Per giungere a questa consapevolezza quindi occorre passare attraverso tre fasi che prendono il nome dai colori Nigredo, Albedo e Rubedo.
Quindi, in buona sostanza, il colore nero rappresenta la morte dell’ Io, di tutti i desideri e pulsioni basse, come avviene in natura per il seme che per generare il frutto deve morire e spaccarsi. Allo stesso modo ogni pulsione materiale deve essere abbandonata, ciò possibile attraverso una osservazione distaccata, le pulsioni devono divenire entità a sé stanti distaccate e perciò destinate a morire. Nella fase Albedo vi è la rinascita, la trasformazione, il superamento dei problemi e l’iniziazione. La Luce è elemento fondamentale, il bianco come sopradetto, che nel quadro è rappresentato da Venere, dalla conchiglia, è la purezza, la spiritualità: in questa fase si acquisisce la capacità di sottomettere la personalità al volere della ragione, divenendo padroni delle proprie emozioni. La personalità si distacca dai caotici schemi mentali che la imprigionano.
La terza fase Rubedo, Opera al Rosso, è caratterizzato dall’ incontro con l’ archetipo del Sé, risultato del percorso quando tutto è stato purificato, dal nero appare la luce, dobbiamo saldare questa luce renderla durevole per far nascere una persona nuova.
Quindi i colori presenti nel quadro, 1′ azzurro, il bianco, il rosso e il nero sono tre piani dell’ essere, sono concatenati e volti ad uno sviluppo spirituale che costituisce perfettamente la tetrade cromatica massonica.
Questi colori che rappresentano le forze celesti, la vita, la buona volontà, 1′ onestà, la forza, la creatività ci aiutano quotidianamente nel fare le nostre scelte di colore, ma è la conoscenza il vero faro, la luce che deve guidarci.


T:.S:.


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