ROSARI MALEDETTI: SCHERZO DA MASSONI?

inserito il 15 03 2012, nella categoria Oltre le colonne

Certamente esiste una cosiddetta “oggettistica massonica” (grembiuli, guanti, spille “griffate” con squadra e compasso, suppellettili e arredi di loggia, ecc.), offerta da diversi siti e da diverse ditte, ma che la massoneria stessa fosse dedita a produrre rosari, per giunta “maledetti”, questa proprio fino ad oggi non l’avevamo davvero mai sentita.

L’ennesima assurdità sulla massoneria viene, manco a dirlo, da una chiesa del Padovano, quella parrocchiale di San Marco, nella piccola comunità di Camposampiero. Tutto è cominciato quando don Bruno Bevilacqua, il parroco, osservando da vicino il rosario di una fedele vi ha intravvisto, disegnate sui grani, a suo dire, strane e sinistre figure come pentagoni, serpenti stilizzati, simboli del sole, cerchi puntati, corna… insomma un nutrito e fantasioso serraglio di simboli inquietanti che il prevosto padovano non ha avuto dubbi ad attribuire subito ad un connubio satanico-massonico, “è senz’altro opera di qualcuno molto potente che ha a che fare con massoneria e satanismo”. E ti pareva…

Fra i fedeli della zona, e quelli di mezz’Italia quando la notizia si è sparsa tramite i blog cattolici, si è immediatamente sviluppata un’auntetica psicosi da “rosari maledetti”.

Lo stesso parroco che ha sollevato la vicenda ammette “I fedeli l’hanno presa male… Molti di loro non hanno nemmeno avuto il coraggio di distruggerli, adesso hanno paura solo a toccarli, e li hanno portati a me”.

Molti sono scioccati solo al pensiero di aver pregato per anni la Madonna snocciolando fra le loro mani, senza saperlo, quei grani “fuori ordinanza”, ed ora temono di trovarsi in grave peccato pur senza averne colpa.

Non c’è infatti voluto molto a turbare le anime più semplici, ed a suscitare rigurgiti di superstizione medievale. E non ci è voluto nemmeno molto ad indicare i soliti colpevoli: il diavolo e la massoneria, che per molti cattolici sono la stessa cosa. Una storia vecchia (ed una vecchia tattica), che si ripete da secoli.

Si è comunque cercato di indagare sull’effettiva provenienza di questi rosari: pare che i luoghi di produzione siano due, uno in Italia l’altro in Equador, e che questo tipo di rosario sia venduto da anni non solo nel nostro paese, ma anche nelle bancarelle collocate nei pressi di altri famosi luoghi di culto mariano all’estero, come ad esempio Medjugore.

Verrebbe quasi da ammettere che in effetti qualcosa di diabolicamente perverso in tutto questo c’è: far pregare per anni tante povere vecchiette con rosari intrisi di simbologia satanica, rasenta davvero la più indemoniata ed irriverente ironia.

Insomma un diabolico “scherzo da massoni”, per oscurare o almeno pareggiare i conti con i ben più noti “scherzi da prete” di popolare memoria…  

Un  pareggio però difficile da ottenere, anche per la prontezza con cui dal mondo cattolico si rinfocolano le più astruse ed assurde accuse rivolte alla massoneria, proprio come è stato fatto anche in questo caso.

Fortunatamente sono sempre in meno a crederci, anche se quelli davvero convinti che la massoneria possa perdere tempo a fabbricare rosari maledetti, sono ancora troppi. Purtroppo. Troppi.

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2 Comments for this entry

  • Don Paolo

    Dio vi benedica.Non dite fesserie è accertata la vostra produzione contro la Santa Chiesa. Ma sappiate che Satana ha già perso la battagglia

  • Tommaso

    La nevrosi ossessiva come un equivalente patologico delle formazione religiosa, le religioni come nevrosi ossessiva universale. Sigmund Freud.

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