PREGIUDIZI ON LINE: IL WEB PARLA DI NOI

inserito il 13 09 2011, nella categoria Oltre le colonne

Poche settimane fa (precisamente il 22 Agosto) uno dei più seguiti portali ferraresi di informazione, estense.com, ha dedicato un ampio articolo alla massoneria ferrarese (titolo: “Massoneria a Ferrara, quattro logge in attività”), articolo che conteneva numerosi riferimenti specifici proprio alla nostra Loggia Giordano Bruno.

Va detto che una volta tanto si è trattato di un articolo decisamente equilibrato e moderato nei nostri confronti, come non sempre accade quando la stampa si occupa di massoneria.

L’articolo prendeva spunto da una recente azione del Movimento 5 Stelle dell’Emilia Romagna per richiedere che ogni candidato ad incarichi pubblici sia obbligato a rivelare la sua appartenza o meno alla massoneria.

Il giornalista di estense.com riconosceva alla nostra loggia un effettivo impegno di trasparenza proprio per aver creato questo sito che informa puntualmente sull’attività della “Giordano Bruno” (anzi, molti passaggi dell’articolo in questione erano apertamente tratti proprio dal nostro stesso sito).

Il quotidiano ferrarese on line manteneva un accento critico praticamente solo a proposito del persistente anonimato dei massoni ferraresi (i nomi, fuori i nomi). Pretesa alla quale è facile rispondere ribaltando la domanda: sono forse noti e pubblici i nomi degli iscritti all’Opus Dei? Ai vari partiti politici? Od anche alle associazioni più note, come l’Aci, l’Arci, il Cai, ecc. ecc.?

Ci sono club che pubblicano annuari con l’elenco dei propri soci (come il Rotary o i Lyons… per altro fondati da massoni), ma la norma è quella che gli elenchi degli iscritti vengono conservati all’interno delle associazioni, e resi disponibili soltanto quando un’autorità (ad esempio quella giudiziaria) ne fa richiesta.

Ebbene la stessa cosa accade, nei medesimi termini, anche in massoneria. Gli elenchi degli iscritti non sono affatto occultati. Ogni volta che una legittima autorità ne ha fatto richiesta sono sempre stati prontamente esibiti.

Diverso sarebbe renderli disponibili soltanto per la mera curiosità del pubblico o per outing giornalistici.

Tempo fa un quotidiano livornese pubblicò tutti i nomi dei massoni di quella città, presupponendo di guadagnare chissà quante copie dalla sua “scandalosa” rivelazione, e di sollevare chissà quale caso politico, di svelare chissà quale comitato d’affari e farsi paladino di chissà quale caccia alle streghe.

Qualche copia in più il quotidiano in questione – di solito battuto in edicola dalla testata locale concorrente – è riuscito effettivamente a venderla. Ma quando i livornesi hanno appreso che fra le colonne delle logge locali c’erano solo brave persone ed alcuni dei più stimati cittadini (professionisti, commercianti, docenti, ecc.), la gente ha cominciato a domandarsi se la massoneria poteva essere una cosa decisamente diversa, decisamente migliore, da come era malevolmente descritta dalla stampa. Ancora una volta “tanto rumore per nulla”.

L’articolo di estense.com – che riportiamo in calce, assieme a tutti i commenti dei lettori che ne sono seguiti – ha avuto quasi 1.700 lettori (lo indica un contatore di accessi dello stesso sito).

La parte più sconsolante della vicenda sono stati piuttosto taluni commenti di cittadini ferraresi pubblicati in calce all’articolo stesso (se ne sono registrati in tutto 43).

In alcuni interventi emerge infatti un fortissimo pregiudizio nei confronti della massoneria, un pregiudizio che ci sembra alimentato soprattutto dall’ignoranza e dalla disinformazione, o dall’accettazione supina di opinioni altrui senza alcuno sforzo per cercare di farsene una propria, andando oltre i luoghi comuni di un’informazione così sommaria da non essere in grado di distinguere la vera massoneria da individui ed episodi che gli sono totalmente estranei (purtroppo sui termini “massoneria” e “massone” non esiste copyright, e chiunque può farli propri ed abusarne).

Sarebbe già molto se qualcuno dei commentatori del sito estense.com cominciasse a domandarsi “a chi conviene” creare questa diffusa campagna di denigrazione e diffidenza, al limite dell’odio, verso la massoneria, che fino a prova contraria da parte sua non ha mai perseguitato nessuno.

Scava, scava qualche “potere forte”, sia laico che religioso, che ha tutto l’interesse ad osteggiare un’istituzione fiera avversaria di ogni dogma, e portatrice di “libero pensiero”, non è poi così difficile individuarlo…

Ciò che impressione e rammarica maggiormente è anche il tono decisamente “forcaiolo” di alcuni commenti, per i quali i massoni sarebbero solo da abolire, addirittura da cancellare dalla faccia della terra e di questa città in primo luogo… perché? Semplicemente perché non si conoscono e non si fanno conoscere. Beh, sfido in un clima del genere! Poco ci manca di sentire imprecazioni del tipo “Al rogo, al rogo i massoni”.

Il panorama generale è infatti decisamente sconfortante (per il tasso di intolleranza, anti-democraticità ed illiberalità che molti interventi rivelano).

Fortunatamente c’è stato anche chi ha tentato di impostare ragionamenti più ampi, domandandosi, ad esempio, perché anche i partiti non pubblicano i nomi dei propri iscritti come si pretenderebbe che faccia la massoneria; oppure domandandosi anche perché tanti spietati fustigatori della massoneria non hanno firmato i loro commenti con nome e cognome preferendo celarsi dietro nick-names più o meno fantasiosi…

 

Per fortuna fra i 1700 lettori dell’articolo di estense.com sulla massoneria ferrarese ed in particolare sulla nostra loggia, ci sono state almeno 5-6 persone che hanno voluto fare di più: hanno voluto cercare alla fonte informazioni dirette per farsi un’idea più personale e precisa; 5-6 persone che si sono rivolte al nostro sito per chiedere ragguagli, indicazioni di libri e studi per approfondire la conoscenza della massoneria.

Con alcune di queste persone è nato un intenso dialogo epistolare (tramite email ovvio), che sta certamente generando maggiore comprensione e conoscenza reciproche.

Cinque-sei persone non sono certamente una massa, ma forse sono proprio loro che possono ancora “salvare” la massa dall’antico vizio dei linciaggi morali (che troppo facilmente, nella storia, si sono trasformati anche in linciaggi fisici), delle “cacce alle streghe”, del “dagli all’untore” (in questo caso “dagli al massone!”).

Cinque-sei persone come i dieci saggi incogniti (buone e semplici persone) che salvano il mondo, in base all’antico patto stipulato fra Dio e l’Uomo alle porte di Sodoma: finchè ci saranno almeno dieci persone buone e giuste, persone che non si conoscono fra loro e del tutto inconsapevoli del loro ruolo, l’apocalisse sarà rinviata…

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Comunque per permettere a tutti di farsi un’idea personale sulla vicenda, pubblichiamo di seguito il testo integrale dell’articolo apparso il 22 Agosto su estense.com, e in calce tutti i (43) commenti che lo stesso articolo ha suscitato fra i suoi lettori.

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Massoneria, a Ferrara quattro logge in attività

Dalla più antica a quella, tutta femminile, costituita nel 2010. Segnali di apertura dalla ‘Giordano Bruno’

Se da una parte il Movimento 5 Stelle ha presentato, per voce del consigliere Giovanni Favia, un’interrogazione sulle logge massoniche nel tentativo di far uscire allo scoperto chi ricopre un incarico pubblico – “chi ricopre un incarico pubblico dichiari le proprie appartenenze”, afferma Favia nella sua ‘operazione trasparenza’ – dall’altra gli appartenenti alle logge, in regione come nel Ferrarese, difficilmente acconsentiranno a rendere pubblico il proprio nome in associazione alla massoneria, la cui caratteristica è storicamente legata alla segretezza.

Questo nonostante proprio a Ferrara la massoneria non manifesti più quella forza e influenza che altrove invece esercita ancora. Nella nostra provincia gli appartenenti alle logge massoniche sono infatti stimati in un centinaio di persone, suddivise nelle quattro logge ancora in attività. La più anziana, in quanto fondata nel 1945, è intitolata a “Girolamo Savonarola”, mentre di più recente costituzione sono le logge “Giordano Bruno” (1973) e “Meuccio Ruini” fondata nel2006 aCento. Ancora più recente, del 2010, la costituzione di una loggia femminile, il Capitolo Osiride, delle “Stelle d’Oriente”.

Fra queste la più attiva è forse la loggia “Giordano Bruno”, che si identifica come la numero 852 affiliata al Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani. Attiva anche in termini di quella ‘trasparenza’ chiesta dal Movimento 5 Stelle, dato che, quantomeno, alcune basilari informazioni su di essa sono state inserite in un sito internet consultabile da chiunque. Sito che contiene anche una breve storia della loggia “Giordano Bruno” e, più in generale, della massoneria estense. Così si scopre che furono 8 i massoni ferraresi a fondare la loggia 852, divenuti oggi una cinquantina.

Ma chi sono i massoni ferraresi? Alla domanda proprio sul sito della “Giordano Bruno” si dà una parziale risposta. Niente nomi, ovviamente, ma alcuni preziosi indizi: “A questa domanda – si legge infatti nel capitolo del sito dedicato alla “Ferrara Massonica” – si può ancora incappare in un certo riserbo (anche se ormai il concetto di segretezza della vecchia massoneria è stato del tutto superato, e sono sempre più frequenti le manifestazioni ed i convegni in cui i “liberi muratori” si manifestano apertamente e pubblicamente; gli stessi massoni ferraresi non si nascondono affatto: alla porta del loro tempio, c’è una vistosa ed esplicita targhetta…). Più semplice, comunque, è ottenere una risposta esauriente ad un altro quesito: cosa sono i massoni? Ci viene detto che sono principalmente “cercatori” o meglio “esploratori” delle più antiche fonti del sapere e della spiritualità. E’ del tutto falso chela Massoneriarifiuti ed osteggi la religione. E quella cattolica in particolare. Anzi, ad ogni “iniziato” è espressamente richiesto di avere un credo od un fondamento religioso. Probabilmente ciò che differenzia i massoni dai cattolici più osservanti è unicamente il fatto di sentire il forte bisogno di andare oltre ai dogmi e ricercare in antichi percorsi sapienziali ed iniziatici le radici più autentiche della propria fede”.

Come si potrà notare, dunque, non sono indicati né i nomi dei “liberi muratori” né tantomento il luogo in cui si troverebbe il loro “tempio”. Si ritrovano invece molti nomi di massoni ferraresi ormai passati alla storia. Fra questi Ercole Tancredi Mosti, Ugo Bassi e, in tempi più recenti, Arnaldo Ferraguti (primo illustratore del libro “Cuore” ), Giulio Gatti Casazza e il centese Giuseppe Borgatti. Scorrendo questa pagina di storia massonica ferrarese il sito della “Giordano Bruno” fornisce ancora altri interessanti indizi sugli appartenenti. “Personaggi della massoneria ferrarese – è scritto – hanno certamente inciso nella vita pubblica della città. Allora, come in parte oggi, frequentavano il tempio massonico personaggi di rilievo dell’economia (ai vertici di imprese, delle principali associazioni di categoria, e dei maggiori istituti di credito cittadini), delle istituzioni, dell’università, dei mestieri e delle professioni”. “Allora come in parte oggi”, dunque.

La massoneria “non vuole certamente più nascondersi”, si sostiene nello spazio web della loggia estense, che mette nero su bianco una sorta di ‘manifesto’ o, meglio, di “sogno della Massoneria ferrarese e di quella italiana in generale”, quello cioé “di poter vivere finalmente in un paese “normale”. Dove sia appunto normale praticare tolleranza, fratellanza, ed eguaglianza, senza incorrere in sospetti e discriminazioni. Dove sia normale dirsi fratelli e praticare la massoneria”.

Un  segno di ‘apertura’, infine,  viene dato nello svelare come in tempi recenti Ferrara abbia già ospitato “pubblicamente” per due volte le massime cariche massoniche: “negli Anni Ottanta il Gran Maestro Armando Corona (nel corso di una memorabile serata del Lyons Club all’Hotel Astra), nel 1999 il Gran Maestro Virgilio Gaito (nel corso di una serata del Rotary Club di Copparo)”. “Il prossimo appuntamento – annunciano dal sito – potrebbe essere proprio quello con l’attuale Gran Maestro Gustavo Raffi, avvocato ravennate, con alle spalle un certo impegno politico nel Partito Repubblicano di Spadolini eLa Malfa, il quale è fra l’altro legato a Ferrara da un singolare ricordo personale, che ha raccontato egli stesso recentemente: la sua iniziazione in massoneria, avvenne infatti proprio al ritorno da un suo comizio nel Ferrarese”.

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I COMMENTI

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Il vecchio – Utilissime le logge massoniche! Specialmente ai massoni. Fanno venire in mente il generale Badoglio, quel tizio che se l’avessero accoppato da piccolo non avrebbe potuto iscriversi alla massoneria, quindi diventare generale a tempo di record, quindi comandare disastrosamente l’artiglieria la cui mancanza consentì di regalare all’Italia il disastro di Caporetto e un anno in più di guerra, uscire fuori indenne dalla Commissione d’inchiesta, quindi vincere la guerra con l’Abissinia usando i gas, quindi vincere poi nessuna altra battaglia nonostante in quel periodo se ne facessero a bizzeffe, salvo quella della piaggeria con Mussolini e il re, quindi, ciliegina sulla torta, tutte le p[…] dell’8 settembre dovute ad un esercito imbelle (che bastano da sole a rendere ridicolo l’esercito italiano per l’eternità) e relative conseguenze fra cui due anni di guerra civile. Davvero utile e necessaria la massoneria! Comela Casta.

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Mrno – Se pure ispirate a nobili principi, le logge massoniche, nel Bel Paese, sono legate alle peggiori vicende del secolo appena concluso. I legami con il potere, il clero, le mafie, le stragi ne fanno un onta intollerabile (basta pensare al gran maestro Gelli).
Laici, cristiani, razionalisti, degni, dovrebbero scacciare e divulgare il diffondersi di queste pericolose associazioni. Nomi e cognomi…

 

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Franco – Massoni ferraresi… ottimo metodo per medici ed avvocati mediocri o professori universitari di mezza tacca , di fare carriera…..[…]

 

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Susanna Tartari – 4 logge !!! …. andranno d’accordo fra di loro o si faranno sgambetti e dispetti ????

 

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Orso bruno – Da abolire!

 

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Mik – Ma per curiosità come si fa ad entrare in qst logge? in che cosa consistono?

 

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Fratello dell’artista –  La questione è vecchia e mai risolta: se un giudice massone si trova a dover giudicare un imputato massone cosa succede? 
Dietro motivazioni filantropiche si nasconde la lobbie della massoneria, uno Stato nello Stato […]
Per un dovere di trasparenza, bisognerebbe che gli affiliati alle logge fossero di dominio pubblico.
Buona giornata

 

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Rita – Massoneria a Ferrara?? Mi sono venuti i brividiii… certo certa gente ha proprio la faccia da massone, ma speravo che qualcuno e/o qualcosa impedisse a questa città di creare gruppi di questo tipo!! Io sono contro!! E come dice Orsobruno è da abolire!!

 

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Giggi – La legge VIETA esplicitamente le associazioni segrete. Il fatto che un’associazione non sia segreta OBBLIGA a rendere pubblico l’elenco degli adepti: non è sostenibile l’esistenza di una associazione trasparente composta da soci segreti senza cadere quanto meno nel ridicolo. E non mi si parli di diritto alla privacy, che si basa su ben altro. Io ho cercato elenchi di adepti in internet e non li ho trovati. Sembra soltanto a me che qualcosa non funzioni? E non mi si dica che stiamo parlando di filosofia, religioni, esoterismo e compagnia bella. Stiamo parlando di élite senza volto che si associano in contesti che sfuggono al controllo sociale.

 

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Giggi – Quoto “fratello dell’artista” che ha centrato il problema. Ed appoggio l’iniziativa del Movimento 5 Stelle che chiede chiarezza.

 

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Fedorsky – La massoneria ha ospitato grandi uomini, ottimi politici e grandi intellettuali; l’unità d’Italia per prima, ma non solo, i padri fondatori della costituzione americana, la moderna Turchia, per citare gli esempi più conosciuti. Esprimere un opinione sulla massoneria partendo da Licio  Gelli é piuttosto riduttivo, come dire; quando non si ha una opinione formata è facile sciegliere l’esempio più deteriore per liquidare l’argomento.

 

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Sara – Essere massone un tempo era altra cosa, Fedorsky. Oggi, per molti (dico molti, non tutti) l’ingresso in una loggia è motivato principalmente per i benefici che ciò comporta all’individuo stesso, non certo per l’aspetto intellettuale o spirituale

 

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Der Zauberberg –  @ Fedorsky…tutto bello quanto dice, ma aimè, non siamo più ai tempi descritti nel romanzo “La montagna incantata”…L’Onorevole Tina Anselmi insegna…per non parlare degli sviluppi odierni… a tutti piacerebbe che scomparissero (chiederne la trasparenza è quantomeno assurdo) sarebbe come dire: vogliamo che tutti siano felici, che il bene trionfi sul male, che tutti siano belli, sani, giovani, magri e ricchi e buoni! Auguri!!!

 

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Alessandro RinaldiIn Somalia nel 1992 conobbi un chirurgo di guerra. Nei mesi trascorsi insieme ci raccontammo le nostre storie. Mi disse che era massone, ed infatti come lui asserì, il suo nome compariva sulla rubrica telefonica accompagnato dalla parola massone. Ogni associazione civile viene formata ed iscritta presso un ufficio notarile. Almeno così credetti, ma non ho avuto conferme dirette e generalizzate dell’assunto. Negli anni successivi conobbi altri due professionisti massoni. Se non me lo avessero dichiarato non avrei avuto motivo di saperlo. Tutti avevano un trascorso interessante ed impagnativo nell’ambito umanitario d’emergenza, al pari di molti altri miei colleghi non massoni. Non vorrei apparire sempliciotto, ma al termine della mia carriera continuo a credere che l’abito non faccia il monaco, ma che i giudizi sui loro comportamenti si debbano trarre solo dai fatti a loro imputabili realmente: monaci o non monaci che siano, massoni e non massoni che siano.

 

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Alessandro – Pienamente d’accordo con Fedorsky

 

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Kim – Ho cercato su internet l’elenco degli iscritti al PD e non l’ho trovato. Questo è intollerabile.
Sono sicuro che molti professionisti ed imprenditori che lavorano con il Comune, la Provincia e la Regione sono iscritti o parenti di iscritti al PD. Perchè non vengono resi pubblici questi elenchi?
Di cosa si ha paura? Fuori l’elenco degli iscritti al Pd.

 

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W.B. – Quoto KIM. Quala Massoneria è un’altra. E credo di non poter essere smentito…

 

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Fedorsky – Kim centra il cuore del problema. Gli italiani più di altre culture, hanno la tendenza ad amare le categorie e ad attribuire alle categorie vizi e virtù proprie; così quella dei politici, corrotti, degli avvocati, scaltri e senza morale, quella dei giudici comunisti introdotta di recente dal berlusconismo, e quella dei massoni, complottisti. Cosí ragionando ci sentiamo sollevati ogni volta che non apparteniamo a nessuna di queste categorie e ci vergogniamo quando per sorte ci tocca. Dietro a ciascuna di queste categorie ci sono comunque e sempre uomini, iscritti al pd, massoni, magistrati. 

 

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Cassaintegrato – Ah… anche quelli del PD massoni, quanto mi piacerebbe sapere chi sono, sicuramente non saranno nè cassaintegrati, nè lavoratori e nemmeno i graziosi vecchietti dei centri anziani, più facile forse qualche “luminare” della sanità o qualche barone universitario e perchè no qualche manager politico in carriera. Niente di male è, si chiede solo trasparenza fuori i nomi e dichiararsi massone. Mi fa un po’ strano che il problema venga sollevato da l M5*, silenzio dei partiti!!!!!!!!!

 

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Kim – Fuori anche l’elenco degli iscritti al movimento 5 stelle.
Diano l’esempio invece di parlare!!!

 

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giovanni7 – NO COMMENT

 

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Kim – Se l’iscrizione ad un partito è cosa pubblica perchè i Partiti si rifiutano di rendere pubblici i nomi dei propri iscritti?
Se non c’è niente di male perchè il movimento 5 stelle non pubblica sul proprio sito l’elenco degli iscritti?
Cosa si vuole nascondere?
Non riesco proprio a capire il perchè di tutta questa segretezza

 

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Giggi – La Costituzione addirittura, se ricordo bene, vieta le associazioni segrete. L’iscrizione ad un partito è cosa pubblica per sua stessa natura. Non si tratta di pregiudizi sulle singole persone e nemmeno sulla massoneria tutta, non mi sono permesso nulla del genere, si tratta di rispettare la legge. Semplicemente, senza trucchi. I nomi DEVONO essere pubblici. E questo dissiperà tanti dubbi.

 

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W.B. – Ben venga la pubblicità degli iscritti, così il cittadino conoscerà meglio chi ha davanti, nei pubblici uffici specialmente…

 

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Giggi – Ma si ha idea di cos’è il Movimento 5 stelle? La parola Movimento non ricorda nulla? Non esiste alcuna tessera, soltanto un’iscrizione simile a quella ai forum per commentare. L’onestà intellettuale che fine ha fatto? Che senso ha un parallelo con la Massoneria? La legge, rispettate la legge, poche balle.

 

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16dB – Kim, come osa? Ho trovato il prestampato del commento standard M5*,  per cui ho deciso che faccio io, così ci risparmiamo i 100 a seguire.
“Fa forse parte della casta? Sono sicuro che lei ha la sua bella poltroncina da difendere, magari acquisita ingiustamente e immeritatamente  attraverso _ _ _ “spazio bianco – inserire organizzazione avversario”. M5* è l’unico che vuole abolire i privilegi e vuole abbattere la casta, PROVA ne è il fatto che rinunciano ai finanziamenti pubblici ed hanno il limite autoimposto di 2 mandati! L’informazione che lei cerca è sicuramente disponibile su internet, al sito _ _ _ “spazio bianco – inserire sito di riferimento – meglio se http://www.beppegrillo.it” . Perché da noi la trasparenza è tutto, uno vale uno, siamo conto gli sprechi, vogliamo l’abolizione dei privilegi, l’abolizione di tutte le caste, siamo contro l’informazione e la conoscenza pilotata, attraverso i media e i gli istituti formativi occupati da baroni politicizzati della casta che formano generazioni di schiavi del sistema economico globalizzato, asserviti agli interessi ed alle logiche di partito e del sistema iniquo e capitalista. I partiti sono tutti marci. E chi ne fa parte è morto. Noi dei movimenti INVECE siamo il futuro, siamo i vivi. Ma probabilmente lei _ _ _ “spazio bianco – inserire nome avversario” è un _ _ _ “spazio bianco – inserire carica politica”, per cui questa domanda la pone in malafede, ma il suo fango mediatico non ci spaventa, perché noi siamo un movimento che crede nei giovani e non nei decrepiti della casta. Si informi su internet! Studi di più su internet! Sul sito _ _ _ “spazio bianco – inserire sito di riferimento – meglio se http://www.beppegrillo.it”, troverà tutto quello che le serve.  Loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Noi neppure! (TM)”
Visto? Sono capace anche io!!! Ok anche questa è fatta. Così ci risparmiamo il profluvio 🙂

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Giggi – …Beh, io faccio il pizzaiolo. Sono un gran lavoratore ed una persona per bene. Sono certo che verrei accolto a braccia aperte nella massoneria; vero?  Anche perchè non sono riuscito a farmi assumere in comune o in ospedale, o all’Uisp. Vari miei conoscenti ci sono riusciti facilmente. In effetti devo ammettere di essermi iscritto al forum del Movimento. Non va bene? Sono un manovratore occulto ora? Devo dire che il lavoro peró non me lo procurano, anzi mi chiedono sempre di aiutare. Peccato che lavorando tanto non ce la faccio granché. Che bello sarebbe un bell’impiego di quelli giusti, che ti trovavano quando avevi la tessera giusta in tasca….

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DP – Occhio che una lista non segreta non vuol dire per forza pubblica ed accessibile da chiunque, e tutto sommato non mi sembra sbagliato.
Già su questo forum vedo commenti discriminatori su “chi c’è nei pubblici uffici”.
Poi che si fa? Si sceglie lo sportello in base all’iscrizione al partito o al sindacato di un impiegato? Si decide l’urgenza di un codice all’ospedale sulla base dell’appartenenza ad un circolo sportivo o ad un altro? Lotta alle lobbies va bene, ma schedatura a priori no.

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16dB – “Anche perchè non sono riuscito a farmi assumere in comune o in ospedale, o all’Uisp. Riprovi! Perseverare è tutto in certi casi! Magari fra qualche anno il movimento le darà una mano. 😉

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Kim – Quindi sono sicuramente un delinquente perchè voglio conoscere i nomi degli iscritti al movimento 5 stelle?
No semplicemente credo che chi predica la trasparenza debba praticarla.
Non esiste un elenco degli iscritti al movimento 5stelle?
Bene pubblicate allora gli elenchi di coloro che hanno firmato le liste dei candidati.
È chiedere troppo?

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Giggi – Per quel che ne so le liste dei presentatori dei candidati sono depositate in comune. Quanto al Movimento che da una mano denota una mesta sicurezza che nulla cambi mai. Un bell’alibi per non provarci. O un’uscita di un peone del Pd per abbassare allo stesso fango dei partiti una formazione nuova che nulla ha avuto a che fare con i loro squallidi meccanismi.
E se kim e 16db fossero lo stesso personaggino? Da come si rimpallano e dal livello…

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Kim – Giggi caro, il livello è personale: ognuno ha il suo e se lo tiene stretto. Io volevo far soltanto emergere una contraddizione: si dice che la Massoneria sia segreta perchè non sono pubblici i nomi dei suoi iscritti. Il fatto è che non sono pubblici i nomi degli iscritti a tutte le organizzazioni.
Partiti, Sindacati, movimenti politici, Associazioni di qualsiasi tipo tengono le liste degli iscritti ben custodite. Perchè si chiede soltanto alla Massoneria di renderle pubbliche? Io ci vedo un fondo di ipocrisia bella e buona. Ciao Giggi, non se la prenda, il mio livello è questo, abbia pazienza.
Lei è nato fortunato appartenendo ad un livello superiore al mio: beato lei!!!

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Alberto FerrettiLa Massoneria E’ la casta, per definizione! Infatti “pesca” i propri adepti nei club per VIP o presunti tali… il lato più oscuro, oltre a quello di essere talmente favorevole alla Chiesa da essere l’UNICA associazione da Essa scomunicata (l’unica scomunica tutt’ora vigente peraltro), è quella di non sapere a CHI rispondono gli adepti, a CHI hanno giurato obbedienza! Ovviamente anche queto è segreto, e se qualcosa o qualcuno deve essssere mantenuto segreto e nell’ombra la dice lunga su quanto possa essere buona e positiva l’azione massonica, ferrarese come non…. ABOLIRE!

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Kim – L’ignoranza è una brutta bestia.

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Menenio – Hei, fautori della trasparenza perchè non mettete il vostro nome e cognome invece dello pseudonimo? Avete forse paura che se poi esprimete un commento sgradito, qualcuno potrebbe aspettarvi sotto casa? CERTAMENTE SI ED AVETE RAGIONE! Perchè credete esistano i dati sensibili tutelati dalla legge? Proprio per tutelare appartenenze a partiti e sindacati ma anche a religioni o orientamenti sessuali. Per non parlare delle malattie: L’aids oggi si cura ma non è in calo, sareste contenti di sapere che il vostro barista o barbiere è malato? A che serve? La caccia alle streghe ha sempre protetto i più forti.

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Giggi – Menenio, non la vedo come lei. E’ la tutela della privacy che favorisce i più forti, che sono vicini ai centri del potere reale.La Massoneria ha l’obbligo di depositare l’elenco degli iscritti in Questura, sennò sarebbe passibile penalmente. Si immagini quanto l’uomo della strada possa accedere a quegli elenchi. Ricordo un amico che fece il militare in ufficio in una caserma del Friuli vent’anni fa: era sconvolto di come negli archivi ci fosse una scheda per ogni militare di leva presente, e di come su molte schede ci fosse un timbro con la dicitura SIMPATIZZANTE COMUNISTA. Spero fosse una chiacchiera, di certo la persona era affidabile. Voglio dire che chi appartiene alle elite, chi le bazzica quotidianamente per nascita, censo, conoscenze, ha una possibilità di accesso alle informazioni sensibili molto superiore di una persona comune. Quanto alla religione o alle preferenze sessuali o alle malattie, di certo vanno tutelate; non condivido lo stesso per partiti o associazioni.

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Pippo44 – Kim…confondi il divieto di costituire o appartenere a società segrete con la privacy! Se io sono iscritto ad un partito non è detto che te lo voglia far sapere! Anche se tu sei curioso! Infatti, come diceva qualcuno più sopra, tu non metti nome e cognome…ma scrivi semplicemente Kim! Se l’amministrazione giudiziaria vuole sapere chi è Kim può saperlo, quindi per l’A.G. non sei “segreto” per me si!

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Pippo44 – @Ferretti…ci risiamo con il complotto demo-pluto-giudaico-massonico per screditare gli eroici camerati?

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Meco Salziza – Di cosa ci stupiamo ? I due terzi del parlamento si possono ricondurre a diverse logge e società segrete….. e alla fine oltre a fare i propri interessi siamo noi a mantenerli !!!!

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Kim – Cerchiamo di chiarire. In Italia le associazioni segrete sono vietate. La Massoneria non è vietata. Quindi, per la legge italiana la Massoneria non è una associazione segreta.
Esiste poi una legge sulla privacy che tutela la riservatezza dei dati “sensibili”: opinioni politiche, religiose, sindacali e filosofiche.
Ovviamente questa legge tutela la privacy di tutti i cittadini italiani, compresi i massoni.
Io dico vogliamo evitare tutte queste rotture liberali e democratiche?
Che si rispolveri direttamente la legge fascista sulle associazioni ed amen.

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Alberto Ferretti – @ Pippo44, non ho compreso il significato del suo commento… era una battutta?un’affermazione?. Comunque non vedo cosa c’entri con quello che ho scritto io sulla massoneria… se vuole spiegare meglio, grazie.

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Pippo44 –  @ Ferretti…certo che era una battuta! Per delucidazioni…può chiedere ad Ale…mio caro amico! ;-))

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 LEGGI ANCHE (dal nostro sito):

MASSONI IN POLITICA, MA SOLO SE “CONFESSANO”…

 

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2 Comments for this entry

  • Federico Pignatelli

    Carissimi, sono Pignatelli Federico M:.V:. della Loggia Montesion Har Tzion 705 O:. di R:. curatore dell’omonimo sito (http://www.montesion.it).
    Pur essendo massone da 37 anni, consentitemi (per diritto di anzianetà) di esprimere il mio pensiero in libertà.
    Perché, invece di scrivere o dire tante “inesattezze” (sono buono), che poggiano esclusivamente sul sentito dire, sul supposto, o peggio sul pettegolezzo, perché, dicevo, non entrate in massoneria, anche soltanto per “vedere”? Almeno avrete notizie di prima mano!

    • redazione

      Carissimo Fratello e Ripettabilissimo M:. V:. della Loggia Montesion Har Tzion 705 all’Oriente di Roma (al cui pregevolissimo sito ci siamo più volte ispirati), hai ragione… certi giudizi, anzi certi evidenti pregiudizi sulla Massoneria sono decisamente avvilenti.

      Ma non tutto il male vien per nuocere. In seguito alla pubblicazione dell’articolo in questione, ci sono state diverse persone che anzichè alimentare il preconcetto e disinformato qualunquismo sulla Libera Muratoria, si sono rivolti direttamente al sito della nostra Loggia ponendo domande, esponendoci le loro curiosità ed anche le loro perplessità in modo genuino, onesto e pacato.

      Ne è nato un dialogo interessante, che dura ormai da diverse settimane, dialogo che in alcuni casi sta trasformandosi anche in un cammino di avvicinamento al “luogo geografico noto solo ai Figli della Vedova”.

      Insomma nell’ammasso del pensiero unico e preconfenzionato, c’è ancora qualcuno che si espone alla fatica di farsi un’idea propria. Tocca a noi, penso, incoraggiare queste fatiche.

      Un T:.F:.A:.

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