E’ MORTO ARNOLDO FOA

Era nato a Ferrara 97 anni fa. Iniziato in massoneria nel 1947 a Roma. E' stata la sua voce ad annunciare l'Armistizio dell'8 Settembre alla radio degli Alleati.

inserito il 11 01 2014, nella categoria Oltre le colonne

FOA

Lui si definiva semplicemente un “pensatore”, ma in realtà Arnoldo Foa, spentosi proprio in queste ore all’età di 97 anni, è stato una delle figure più poliedriche e complesse dello scenario culturale ed artistico dell’ultimo secolo; secolo che Foa ha letteralmente vissuto per intero, essendo nato a Ferrara da una famiglia ebraica agli albori del Novecento (per l’esattezza nel 1916).

Attore di teatro e di cinema, doppiatore, protagonista di grandi sceneggiati televisivi, poeta, scultore, pittore: Arnoldo Foa è stato tutto questo. Ed è stato anche un fratello massone, iniziato nel 1947 in una loggia romana; esponente di quella schiera di personaggi dello spettacolo – come il bolognese Gino Cervi, o il partenopeo De Curtis (Totò), o il romano Alighiero Noschese, e tanti altri – che avevano cercato e trovato proprio nella massoneria una propria ancora spirituale ed esistenziale, loro che per il mestiere di attore erano costretti a navigare fra tante vite diverse, entrando ed uscendo da un personaggio all’altro.

Arnoldo Foa aveva anche una voce inconfondibile, che lui stesso ha prestato come doppiatore a moltissimi grandi attori stranieri (Anthony Quinn, Kirk Douglas, John Wayne, Peter Ustinov, Toshiro Mifune…); una voce che in gioventù – durante l’ultima guerra – gli valse anche un avventuroso impiego nella radio installata dagli Alleati a Napoli. Toccò proprio a lui leggere il comunicato dell’Armistizio dell’8 Settembre 1943.

Sui palcoscenici teatrali Arnoldo Foa è stato diretto dai più grandi registi italiani: Visconti, Squarzina, Ronconi, Strehler.

Nel cinema Foa ha recitato in più di 100 pellicole, anche qui con grandi registi, da Blasetti a Scola, passando per Orson Welles (con cui ebbe in realtà un rapporto piuttosto movimentato).

«Foà – ha sottolineato il Gran Maestro Gustavo Raffi – da libero pensatore qual era,  diceva che la massoneria è stata parte della sua vita, ed ha senz’altro contribuito ad arricchire l’Italia con i personaggi che ha scelto di portare in scena, con i suoi versi, con le sue opere».

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1 Comment for this entry

  • Dante Moretti.

    Il seme della vita messo in posa genera frutti.
    Questi generano semi.
    Questo nostro fratello germoglierà nella vita eterna dando sfogo all’esistenza di Dio :. Un T:.F:.A:.

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