TEATRO: GOI FINANZIA RESTAURO

inserito il 21 12 2012, nella categoria Oltre le colonne

Il G:.O:.I:., Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, ha annunciato in questi giorni una sovvenzione di ben 50mila euro per i lavori di restauro e consolidamento del Teatro Comunale di Ferrara, ed in particolare della pregevole Rotonda Foschini, in seguito ai danni subiti dal terremoto del maggio scorso.

Per la seconda volta la massoneria elargisce fondi significativi per il restauro del Teatro Comunale di Ferrara. Era già accaduto fra le due guerre, nel 1935,  ad opera del massone ferrarese Giulio Gatti Casazza, che fece allora una cospicua donazione di 10mila dollari, una somma considerevole per quei tempi, anche in quel caso per sovvenzionare lavori di restauro. Gatti Casazza era stato direttore dello stesso Teatro Comunale di Ferrara, per poi assurgere alla direzione della Scala di Milano e del Metropolitan Theatre di New York.

Questa volta, nel 2012, non si è trattato dall’azione munifica di un singolo massone, ma di un contributo corale di tutta la Massoneria italiana che nei mesi scorsi ha effettuato una sottoscrizione fra tutte le sue Logge, tuttora in corso, giunta a 165mila euro, destinati in una prima fase a portare aiuto alle persone che sono state colpite dal gravissimo terremoto che ha così gravemente danneggiato l’Emilia, individuando le situazioni più difficili in modo da alleviare le condizioni di vita di chi aveva perso la casa, il lavoro, gli affetti; in una seconda fase la solidarietà massonica si è infine orientata verso le istituzioni più significative per l’identità e la rinascita delle comunità.

In questa ottica l’intervento più rilevante, praticamente un terzo della somma raccolta,  è stato destinato a Ferrara ed al suo Teatro. Altri interventi significativi della massoneria sono stati indirizzati al polo scolastico di Mirandola ed alla Biblioteca di Cavezzo: “E’ sulla cultura – ha scritto il Gran Maestro Gustavo Raffi al sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani – che il nostro paese deve investire, valorizzando il suo patrimonio storico ed artistico. Per costruire il domani che vogliamo”… “Il Teatro può rappresentare una spazio di rinascita”. Queste in definitiva le motivazioni dell’intervento economico del GOI per Ferrara.

Rimane un auspicio: Ferrara spesso ignora i contributi offerti dalla Massoneria locale e nazionale in molteplici occasioni e situazioni. Ebbene non invochiamo un po’ di “riconoscenza” (perché la massoneria dona silenziosamente,  senza aspettarsi alcun ringraziamento), ma almeno un po’ di “riconoscimento” sul piano della verità storica: diversi anni fa una piccola lapide nell’atrio del teatro ricordava la donazione del massone Gatti Casazza. Ad un certo punto è sparita. Perché e dove è finita? Magari durante i nuovi lavori di restauro, finanziati in parte del GOI, si potrebbe anche resuscitare e ricollocare questa piccola lapide. Un piccolo segno, ma pur sempre un segno.

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