E’ un giornalista, senese, di 57 anni, il nuovo Gran Maestro della principale obbedienza massonica italiana, il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, con 21mila iscritti ed oltre 700 logge attive in tutto il territorio nazionale.

Stefano Bisi, questo il suo nome, è stato eletto al primo turno nelle elezioni che si sono svolte domenica scorsa, con il 46,26% dei consensi raccolti fra i massoni italiani con il grado di Maestro (per essere eletti senza ballottaggio bisognava superare la soglia del 40%).

Il motto della sua lista era “Presenza, Laicità, Tradizione” ed ha raccolto 5.315 voti (su 16mila).

Il suo più diretto concorrente è risultato il notaio siciliano Silverio Magno, il cui motto era “Il Futuro nella Tradizione”, ed ha raccolto 3.428 voti (30,18%). Le regioni in cui questa lista ha raccolto più consensi sono state Lazio, Piemonte Valle d’Aosta, Sardegna e Sicilia.

Mentre il terzo concorrente alla carica di Gran Maestro, il livornese Massimo Bianchi, anch’egli giornalista, ha ottenuto 2.716 voti (23,64%) con  il motto “La Massoneria semina, l’Umanità raccoglie”. La sua migliore performace si è verificata in Liguria, dove Bianchi ha raccolto 309 voti, contro i 125 voti di Bisi ed i 55 voti di Magno.

In Emilia Romagna Bisi è stato votato da 256 fratelli maestri (40,53%), contro i 182 voti di Bianchi (29.98%) ed i 172 voti di Magno (28,34%).

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Bisi, che sarà insediato nella massima carica della massoneria italiana nel corso della prossima Gran Loggia di Rimini, nei primi giorni di Aprile, raccoglie il testimone dall’avvocato ravennate Gustavo Raffi che ha retto la Gran Maestranza per ben 15 anni, segnando un’intera era della Libera Muratoria italiana, un’era contraddistinta soprattutto dall’uscita dal guscio e dalla apertura verso la società civile.

Un’era dalla quale il nuovo Gran Maestro ha fatto intendere di non voler recedere, puntando semmai a selezionare maggiormente dal punto di vista qualitativo le occasioni di dibattito e confronto con l’opinione pubblica e con la società,  occasioni che le logge ed il Grande Oriente continueranno a creare, magari con criteri e modalità di maggior austerità, dati i tempi di crisi che impongono a tutte le istituzioni una filosofia di maggior essenzialità e risparmio.

Nella vita profana Bisi è vicedirettore del gruppo editoriale cui appartengono il Corriere di Siena, ed i quotidiani di Perugia, Terni, Arezzo, Grosseto, Rieti e Viterbo.

In passato ha lavorato nei periodici Siena Nord e nella Gazzetta di Siena. E’ stato anche direttore delle emittenti Antenna Radio Esse e Televideosiena.

Laureato in Scienze dell’Amministrazione nella facoltà di Scienze Politiche dell’università di Siena, è stato insignito dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica.

In Massoneria è entrato nel 1982, venendo iniziato nella Loggia Montaperti della sua città, per l’appunto Siena,

Al nuovo Gran Maestro il triplice abbraccio ed i più fervidi auguri di luminoso lavoro da parte di tutti i fratelli della Loggia Giordano Bruno di Ferrara.