SOLSTIZIO: SOTTO LE STELLE IN UN’OASI NATURALISTICA ED ESOTERICA

Così la Loggia Giordano Bruno di Ferrara ha dato inizio alle celebrazioni del suo 40nnale, aprendo fin d’ora le porte a donne e profani. Il valore e l’importanza di questa apertura sottolineati anche dall’intervento del Presidente Gian Giacomo Pezzano. Oltre un centinaio i fratelli ed i profani presenti.

inserito il 26 08 2013, nella categoria 40nnale R:. L:. G.Bruno, Astronomia, Tavole dei Fratelli

 SOLTIZIO

In uno splendido scenario naturale, a cielo aperto ed al tramonto, la loggia Giordano Bruno (n. 852) all’Oriente di Ferrara come è sua tradizione ha celebrato il Solstizio d’Estate insieme a tutte le altre logge estensi – la “Girolamo Savonarola” e la “Meuccio Ruini” – presenti il Grande Oratore della Gran Loggia di San Marino e il Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna, Gian Giacomo Pezzano, e con la partecipazione di rappresentanze di numerose altre logge italiane, in una splendida oasi esoterica e naturalistica realizzata dalla famiglia del fratello decano della Loggia Giordano Bruno, e di suo nipote anch’egli Fratello Esperto della stessa Officina.

Il Venerabile della Loggia Giordano Bruno, fr:. Eligio Bolzan, ha quindi chiamato all’Oriente, oltre alle autorità già citate, anche i Maestri Venerabili delle Logge ospiti: della “Savonarola-104” di Ferrara; della “Aurelio Saffi-105” di Forlì; della “Ca Ira – 1130” di Bologna; della “Meuccio Ruini – 1268” di Cento (Fe); della “Cairoli – 1311” di Rovigo; ed inoltre l’ex M:.V:. della Loggia “Pietro d’Abano 1006” di Abano Terme (Pd) anche in rappresentanza del Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Veneto; l’Ispettore di Loggia; e l’ex MV della stessa Giordano Bruno in rappresentanza dei suoi fondatori, presente alla cerimonia con il collare in cui sono incisi i nomi di tutti i Venerabili che si sono succeduti fino ad oggi.

A rendere singolare questa tornata è stata l’adozione di un raro rituale (originariodella massoneria tedesca e desunto da antiche tradizioni druidiche) in cui si  celebrano appunto il Sole e la Natura, quest’ultima attraverso il simbolico abbinamento di “rose bianche” alle luci della Saggezza, Bellezza e Forza, tant’è che questa cerimonia soltiziale è detta appunto “Festa della Rosa”.

La tornata era inoltre incentrata anche sulla lettura di una tavola tracciata dall’oratore della Loggia Giordano Bruno, sul “Soltizio come Iniziazione Cosmica”.             

Ma ciò che ha dato una dimensione emotiva ancor più particolare a questa suggestiva adunanza di massoni, in un tempio ricavato fra alberi e canne palustri, proprio come in un antico bosco sacro, è stata, come prevedeva lo stesso rituale (nella parte svoltasi a “libro chiuso”), l’introduzione e la partecipazione attiva ad una cerimonia di massoni del Grande Oriente anche delle Stelle d’Oriente (del Capitolo “Osiride” di Ferrara), e di un nutrito gruppo di “profani” – parenti, amici ed amiche dei massoni presenti – che hanno così potuto avere un’esperienza diretta del simbolismo e della ritualità che si svolge all’interno delle Logge. Oltre un centinaio, in tutto, i fratelli ed i profani presenti.

L’emozione delle donne e dei profani presenti al rito ha finito con l’emozionare anche diversi fratelli non abituati a simili “aperture”, e perciò essi stessi alle prese con inedite sensazioni della propria essenza massonica, sensazioni certamente positive, come molti di loro hanno voluto testimoniare nei successivi interventi.

Particolarmente significativo sotto questo punto di vista l’intervento del presidente delle circoscrizione massonica dell’Emilia Romagna, fr:. Gian Giacomo Pezzano, che ha sottolineato appunto il profondo significato di questa tornata solstiziale e del tempio assolutamente naturale in cui si svolge: sotto il cielo stellato, fra colonne e pareti “viventi” di alberi ed altra vegetazione palustre, un luogo in cui è certamente più forte ed avvertibile il profondo legame dei massoni con la Natura/Madre Terra.

Il fr:. Pezzano ha anche voluto sottolineare l’originalità e la positiva funzione della nutrita presenza di ospiti profani (molte donne): “La Massoneria si compie certamente nelle sue logge, ma non si puàò esaurire in esse. La Massoneria deve ‘trasudare’ la testimonianza dei propri principi quanto più è possibile nel mondo profano. Ed una cerimonia come questa serve egregiamente a tale scopo. Serve soprattutto a ridimensionare e cancellare tanti assurdi pregiudizi nei confronti della Libera Muratoria, basati proprio sull’ignoranza della sua reale essenza. Oggi molti amici ed amiche profane ne hanno avuto un chiaro ed esplicito esempio. E l’effetto mi sembra positivo, quasi liberatorio,.sia per loro, che per tutti i fratelli presenti”.

Tutti i partecipanti sono stati accolti in una magnifica oasi d’acqua e di verde in cui sono presenti ben 95 specie diverse di alberi ed arbusti, in cui vive un grande numero di specie acquatiche ed anfibie ed in cui nidificano altrettanto numerose specie di volatili. Il tutto in un caos selvaggio che in realtà ha richiesto ben 15 anni di paziente ed ordinato lavoro dell’Uomo perché la Forza della Natura tornasse a rivelarsi in quella che prima era una banale e normale estensione di soia, diventata ora un unicum palustre. I fratelli ed anche gli stessi profani presenti a questa magica celebrazione del Solstizio non hanno tardato ad accorgersi che in questo “caos”, generato da una iniziatica alleanza fra uomo e natura, agiscono forze ed energie straordinarie; e non hanno tardato nemmeno a scorgere le tracce del suo “ordo” interiore segreto, tracce scopribili attraverso la simbologia esoterica (e bio-esoterica) volutamente disseminata in questo luogo

Sul posto si è poi tenuta anche la tradizionale agape estiva, con la quale si sono aperti anche i festeggiamenti del quarantennale della stessa Loggia Giordano Bruno di Ferrara, festeggiamenti che avranno il proprio apice in una serie di manifestazioni pubbliche predisposta per il prossimo autunno (la R:. L:. Giordano Bruno n. 852 all’Oriente di Ferrara ha innalzato le proprie colonne esattamente il 18 Settembre del 1973).

a:. mu:.

 

Se vuoi approfondire, leggi anche:

TUTTI I DOCUMENTI DEL 40nnale DI LOGGIA

IL SOLSTIZIO D’ESTATE, INIZIAZIONE COSMICA

SOLSTIZI ED EQUINOZI: FARI DI ORIENTAMENTO TEMPORALE

L ‘ARIETE, SEGNO DELL’ALBA INIZIATICA

LA PRECESSIONE DEGLI EQUINOZI, OVVERO LO STRUMENTO DEL SAPERE ANTICO

IL CIELO DEI MAYA

LA MASSONERIA GUARDA ALLE STELLE: ASTROLOGIA, SCIENZA E FANTASCIENZA

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