Cos’è la Massoneria

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(Per gentile concessione del Fratello Canino)

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Desidero rivolgere oggi la mia attenzione ai non-Massoni ed alle famiglie dei Massoni poiché è mio proposito cercare di spiegare il nostro Ordine in modo da rendere chiari i nostri scopi e la ragione d’essere della nostra organizzazione.

La Massoneria è un sistema di morale che cerca di insegnare agli uomini come vivere una vita retta. La Massoneria antica legava con un contratto, o metteva a far pratica, un uomo per un termine di anni, durante i quali gli erano insegnati i principi base di un lavoro che ci si attendeva dovesse compiere per tutta la sua vita.

Quando aveva completato il suo apprendistato, egli veniva promosso e diventava Compagno dell’Ordine. Questo gli dava il privilegio di cercar lavoro dovunque e di viaggiare in altri paesi dove lavorare e godere i frutti del suo lavoro. Per il fatto di essere un Compagno dell’Ordine egli era riconosciuto, anche in periodi in cui i viaggi erano molto difficili e gli stranieri venivano guardati con sospetto.

Il Maestro era una persona che aveva una conoscenza superiore e un talento particolare che lo qualificava a livellare – a disegnare, a sovrintendere e dirigere il lavoro dei compagni dell’Ordine.

Le tracce di questa organizzazione sono andate perdute negli oscuri periodi dell’antichità e non è possibile fissare una data d’inizio dell’Ordine. E’ noto tuttavia che la squadra, il compasso, il regolo ed altri arnesi del lavoro muratorio comparivano sopra costruzioni e fabbricati che furono fatti duemila anni prima di Cristo.

Questi simboli avevano lo stesso significato che hanno oggi per noi. Abbiamo pure accertato che queste antiche organizzazioni avevano un preciso codice morale, cui ogni membro era strettamente legato. Questo codice è, in fondo, lo stesso che governa oggi il nostro Ordine. Esso è quello dell’amore fraterno, del soccorso e della verità e si fonda sulla fratellanza umana.

La Massoneria Operativa fiorì dall’inizio della storia registrata ininterrottamente attraverso il Medio Evo e il compimento della costruzione di cattedrali in Europa. Alla fine di questa era, uomini che non erano artigiani, ma che avevano gli stessi ideali e le stesse aspirazioni, furono ammessi nell’Ordine per cui i Massoni operativi gradualmente diventarono una minoranza. A mano a mano che i massoni non operativi diventavano maggioranza, la Massoneria diventava speculativa, e i suoi insegnamenti, pur essendo ancora esattamente gli stessi, erano diretti sempre più verso il lato morale ed etico dell’uomo.

Invece di costruire edifici di pietra, l’indirizzo fu di costruire grandiose opere nel cuore degli uomini, creare cittadini migliori e più utili e incoraggiarli ad aiutare chi non era membro dell’Ordine. (…)

Si dice che la Massoneria è atea, ma come può essere vero se noi apriamo e chiudiamo ogni seduta con una preghiera e c’è sempre il libro della Sacra Scrittura aperto sui nostri altari?

D’altra parte, si è detto che la Massoneria sia un tipo di religione.

Una definizione piú propria sarebbe dire che la Massoneria non è una religione ma che è religiosa. La religione si occupa del rapporto umano con l’Essere Supremo mentre la Massoneria si occupa dei rapporti dell’uomo con l’uomo. Nel considerare questo legame è impossibile ignorare l’aspetto religioso. Perciò si può dire che la Massoneria è complementare alla religione ma non si può dire che competa con essa.

Raccomandiamo ai nostri membri di venerare Dio e le cose sacre. Essi devono credere non solo in un Essere supremo ma anche nell’immortalità dell’anima. Raccomandiamo loro di seguire la chiesa da loro scelta e di partecipare alle sue attività. A conferma di questi criteri e in contraddizione con le accuse, abbiamo fra i nostri membri molti ministri di diverse chiese protestanti, come pure eminenti laici cattolici che possono confermare che noi ammettiamo tutte le denominazioni che abbiano come fondamento la credenza in un unico Dio e nell’immortalità dell’anima.

Siamo stati anche incolpati di essere una società segreta e ciò dà adito al sospetto che possiamo dare insegnamenti contrari all’interesse della maggioranza.

Nel senso che abbiamo certi simboli e segni di riconoscimento che speriamo essere conosciuti solo da noi, siamo una società segreta. Questi segni hanno lo scopo di farci riconoscere dai fratelli che possiamo incontrare, poiché sarebbe impossibile per ogni Massone conoscere ciascuno degli altri milioni, di fratelli.

Quando abbiamo riconosciuto un altro membro dell’Ordine in questo modo, abbiamo la certezza che egli è uno che ha gli stessi ideali, scopi e principi nostri e che abbiamo una causa in comune. Si riconosce quindi che egli è perfettamente in accordo con tutti noi.

Quanto ad altri segreti che possiamo avere, in realtà essi non esistono. I nostri principi e le nostre credenze si possono trovare in molte pubblicazioni, l’Enciclopedia Britannica, il Dizionario, tanto per citarne due.

Noi lavoriamo per le stesse cose per le quali in sostanza lavora la gente di buona volontà e la nostra ambizione struggente è di aiutare il genere umano ad elevarsi a livello piú alto, in cui la fratellanza dell’uomo sotto l’amore di Dio non sia una mera frase altisonante ma sia una realtà. Noi promuoviamo la pace, la carità, che sono le cose piú belle e piú preziose della vita.

Abbiamo formato e continuiamo a formare uomini, che mettendo in pratica i loro principi massonici nei rapporti con gli altri, sono stati gli araldi di campagne che hanno prodotto un migliore modo di vivere. Nelle Filippine, molti dei nostri eroi nazionali, malgrado le voci contrarie, sono stati Massoni. Alcuni dei nostri piú eminenti cittadini che meritano il rispetto di ognuno per l’onestà, l’integrità e il patriottismo, sono membri del nostro Ordine.

Mi sembra che la debolezza della Massoneria, se può essere chiamata cosí, sia la reticenza a farsi conoscere.

Siamo anche riluttanti a far conoscere ai nostri familiari il nostro Ordine e questo è un grande errore. Se ci aspettiamo simpatia e appoggio dalle nostre mogli e dai nostri familiari, essi hanno il diritto di conoscere ciò che debbono sostenere. Essi sentono, da diverse fonti, invenzioni e favole che ci attaccano e queste diventano ancora più forti per la reticenza, da parte nostra, a riferire la verità. Tacendo, lasciamo rafforzarsi queste accuse.

Non c’è nessun motivo per non far familiarizzare i nostri cari con la nostra organizzazione. Ciò non significa che dobbiamo comunicar loro i nostri segni di riconoscimento o altri simboli che sono soltanto nostri, ma dovremmo spiegar loro il perché della nostra esistenza.

Alle mogli di massoni, desidero dire che: se voi incoraggerete vostro marito ad essere un Massone e non soltanto un membro dell’Ordine; se voi lo aiuterete a mettere in pratica quelle grandi lezioni di morale al di fuori della Loggia che gliele ha insegnate, troverete che egli sarà un marito, un padre ed un uomo migliore.

Quanto a voi Massoni, io vi invito a cercare che le vostre famiglie siano informate dei vostri intendimenti, vi incito a far conoscere a tutti perché vi sentite veramente onorati di essere Massoni e perché non avete nessun motivo di giustificarvi per la vostra appartenenza all’Ordine.

Ai non Massoni io chiedo che ci considerino un’organizzazione che opera per il bene dell’umanità e per il miglioramento della vita di ciascuno. Noi siamo del vostro stesso ceppo poiché facciamo parte della stessa natura e condividiamo le vostre stesse speranze.

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