DONNE E MASSONERIA: A FERRARA E ROMA

Sabato 22 Febbraio a Ferrara (Sala della Musica): “Sagge, perseveranti, vincenti”: così le sorelle della loggia Albebaran vedono l’attualità femminile “oltre gli stereotipi di genere”. Sabato 14 Marzo a Roma (Teatro Vascello) il Servizio Biblioteca del GOI analizzerà il legame fra l’azione della Massoneria e l’emancipazione femminile, con particolare riferimento alla figura di Goliarda Sapienza.

inserito il 13 02 2020, nella categoria Femminino

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A Ferrara ed a Roma la Massoneria s’interroga sulla condizione femminile. Il primo appuntamento è quello della città estense, dove Sabato 22 Febbraio si terrà un convegno sotto l’egida della Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia, mentre l’appuntamento successivo a cura del Grande Oriente d’Italia, la più importante obbedienza massonica italiana, prettamente maschile, si terrà Sabato 14 Marzo presso il Teatro Vascello di Roma (via Giacinto Carini 78).

La Massoneria non è solo maschile, come comunemente si crede. Esiste infatti, ed è attiva anche a Ferrara, una massoneria femminile che non si ritrae affatto dal manifestarsi apertamente in pubblico, tramite eventi e convegni decisamente impattanti. Lo sarà senz’altro quello previsto Sabato 22 Febbraio alla Sala della Musica (ore 15.00), presso il complesso di San Paolo, in via Boccaleone 19 a Ferrara.

Le sorelle della Loggia ferrarese Aldebaran, appartenente alla GLMFI (Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia), hanno infatti deciso di affrontare il tema della condizione femminile nella sua non facile ma costante evoluzione, tema esplicitato dal titolo dato al dibattito: “Donne: oltre gli stereotipi di genere. Sagge, perseveranti, vincenti”.

Negli ultimi 100 anni la condizione femminile in occidente è cambiata molto, ma nonostante questo rimangono radicati profondamente nella nostra cultura i pregiudizi e gli stereotipi legati al genere femminile.

Notevole è il risalto che viene dato in cronaca dai media agli episodi di violenza sulle donne, ma il racconto dei tanti casi terribili di cui sentiamo frequentemente parlare, la loro analisi psicologica o, ancora, l’esame della legislazione vigente che tenta di arginare il fenomeno senza un gran successo, non è sufficiente a far cambiare le cose.

Questo convegno vuole toccare il tema della diffusione nel nostro substrato culturale, nel nostro DNA educativo, degli stereotipi e pregiudizi nei confronti del genere femminile ma con uno sguardo al potenziale valore delle donne in ogni campo, valore concretizzato e manifestato  nelle società matriarcali presenti nelle civiltà del neolitico e paleolitico superiore e che sopravvivono in alcune popolazioni anche al giorno d’oggi.

I lavori si svolgeranno con l’introduzione della Grande Oratrice della Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia (GLMFI), Daniela Bosetti,  proseguiranno con la dott.ssa Eleonora de Nardis, giornalista e scrittrice, autrice del libro “Sei mia! Storia di un amore violento”, e la prof.ssa Luciana Percovich autrice di numerosi saggi fra cui “Oscure madri splendenti”.

Il dibattito sarà moderato da Eleonora Ippolita Belletti Oratrice della loggia massonica femminile ferrarese “Aldebaran”, a cui appartiene anche la Maestra Venerabile Ambra Galla che concluderà le relazioni.

A chiusura del convegno vi sarà uno spazio per gli interventi del pubblico che avrà libero accesso alla Sala della Musica. La presenza massonica femminile a Ferrara vanta importanti radici fin dal secolo scorso che vide in attività una loggia estense intitolata ad “Anita Garibaldi”.

Oltre alla Loggia Aldebaran è inoltre presente da diversi anni a Ferrara anche il Capitolo Osiride dell’Ordine della Stella d’Oriente, riconosciuto dal GOI, del quale fanno parte donne congiunte a maestri massoni dello stesso Grande Oriente d’Italia.

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Il convegno romano del 14 Marzo sulla condizione femminile, organizzato dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia s’incentrerà invece sul legame fra Massoneria ed emancipazione femminile, concentrandosi in particolare sulla figura di Goliarda Sapienza (nella foto).

Così l’evento viene presentato dalla newsletter dello stesso Grande Oriente:

Al centro le battaglie per l’emancipazione della donna sostenute dal Goi: dal  suffragio universale, alla  precedenza del matrimonio civile, al  divorzio, alla possibilità per le donne di accedere alle professioni forense e medica. In quest’ottica è stata presa come riferimento per il mondo femminile la figura di Goliarda Sapienza (1924-1996) – figlia di Maria Giudice (1880-1953), giornalista e attivista italiana, prima dirigente donna del sindacato, e di Giuseppe (1884-1949) avvocato, sindacalista e antifascista con un ruolo di primo piano nella Resistenza romana. Goliarda è stata un’attrice e scrittrice impegnata, docente presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. La sua opera si inserisce nella corrente del neorealismo italiano, luogo per eccellenza di partecipazione civile, politica e morale del dopoguerra, che lei tuttavia ha reinterpretato con personalità e senza filtri.”

 

 

 

 


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