LA MASSONERIA E I VALORI DELL’OCCIDENTE

A Ferrara un convegno a ingresso libero Sabato 16 Novembre (ore 15.30) presso l’Imbarcadero del Castello Estense. L’iniziativa promossa dalla Loggia Girolamo Savonarola, la più antica di Ferrara, con l’egida del Grande Oriente d’Italia.

inserito il 14 11 2019, nella categoria Ferrara Massonica, Oltre le colonne

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Il Grande Oriente d’Italia si interroga sui Valori dell’Occidente, a Ferrara, sabato 16 novembre, ore 15 e 30, presso la Sala Imbarcadero 2 del Castello Estense.

Sarà l’occasione per ricordare gli importanti contributi che la libera muratoria ha dato allo sviluppo di quel patrimonio di valori che contraddistingue la ricchezza ideale e morale dell’Occidente e che può essere facilmente ricondotta a quei principi di matrice illuministica che sfociarono nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.

La massoneria intende anche rivendicare il proprio ruolo di garante di quei valori fondanti dell’Europa e dell’intera cultura occidentale; non solo orgogliosa del proprio passato, ma anche moderna e propositiva che, nel solco della tradizione, trova uno spazio di incontro proponendosi come luogo ideale di dialogo e mediazione, all’insegna di quel principio di tolleranza che rappresenta uno tra i suoi riferimenti ideali.

Non solo tolleranza intesa come difesa dei principi di libertà di opinione, di parola e di espressione, ma anche come processo attivo attraverso il quale ci si pone nelle migliori condizioni per comprendere il punto di vista dell’altro. Una massoneria che, ben salda nelle proprie radici, è più che mai vitale e che continua a dare frutti per il bene e il progresso dell’umanità.

Dai suoi stessi rituali (tutt’altro che segreti, visto che possono essere facilmente consultati su vari siti internet ed in varie pubblicazioni) si apprende che “La Massoneria non ha mai cospirato, tuttavia riconosce che la logica dei fatti è un elemento di cui la politica deve tener conto quanto il diritto astratto e la giustizia ideale… Dovunque la ragione è scesa in lotta contro la superstizione, la Massoneria è accorsa contro tutte le idolatrie… Ovunque e in ogni tempo essa ha impiegato la sua forza contro l’ignoranza… Oggi, come ieri, essa sostiene che la pace e la tranquillità non riposano sull’ignoranza delle masse, ma sull’istruzione e sulla libertà, senza le quali la prosperità, la ricchezza, e la stessa scienza ineluttabilmente periranno come il grano colpito dalla tempesta”.

Ma la missione di “illuminare” il popolo talvolta ha incontrato, e incontra tuttora, ostacoli e interessi contrastanti, soprattutto da parte di chi si propone di condizionare ideologicamente l’istruzione. Non a caso l’invettiva antimassonica di una confraternita religiosa ispirata all’arcangelo San Michele invoca la distruzione di tutti i liberi muratori per varie colpe, prima fra tutte quella di aver dato vita, fin dal secolo scorso, alle scuole laiche serali per lavoratori…

All’appuntamento del 16 novembre, moderato da Stefano Mandrioli della Loggia Girolamo Savonarola (104) di Ferrara, porteranno significativi contributi: Marco Veglia dell’Università di Bologna (Un “passaggio a Occidente”. La massoneria e il nomos della terra); Francesco Sberlati, sempre dell’Università di Bologna (Genesi dello stato di diritto. Le costituzioni della Repubblica Cisalpina); Antonio Cecere dell’Università di Roma Tor Vergata (Il diritto di esistenza e la costruzione della città dell’uomo); Marco Rocchi dell’Università di Urbino (I liberi muratori, esploratori nelle nuove frontiere dei diritti). Introduce Mario Martelli, presidente del Collegio Circoscrizionale dell’Emilia Romagna.

L’ingresso al convegno è del tutto libero.

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