19 GIUGNO: CON IL GRAN MAESTRO ALL'”OASI” PER CELEBRARE IL SOLSITIZIO D’ESTATE

L’antico Rituale adottato per la cerimonia sarà quello detto “della Rosa”, che prevede anche la partecipazione di profani. Un rituale di purificazione dagli affanni e dalle incrostazioni dell’esistenza, sublimati dal fuoco sacro e tramutati in petali di rose. La cerimonia dedicata alla memoria di un grande fratello, Giorgio Valentini, di cui sarà letta una tavola sul significato della Luce. Come fare per partecipare alla tornata.

inserito il 02 06 2016, nella categoria Esoterismo, Simbolismo, Tavole dei Fratelli

SOLstizio 3 ston

 

Ormai è una tradizione più che decennale, che quest’anno acquisterà una dimensione ancor più solenne per l’intervento del Gran Maestro Stefano Bisi, la più alta autorità dell’Ordine in cui si riconoscono ben 23mila massoni e quasi 900 logge in tutt’Italia.

Stiamo parlando della tradizionale celebrazione “a cielo aperto” del Solstizio d’Estate presso l’Oasi naturalistica ed esoterica creata, in provincia di Ferrara, dalla famiglia di un’indimenticata ed indimenticabile figura della stessa massoneria ferrarese, Giorgio Valentini, recentemente passato all’Oriente Eterno all’età di 93 anni, di cui più di 50 trascorsi fra le colonne delle logge estensi che hanno avuto l’onore di condividerne la sapienza e l’umanità. Un privilegio che la Loggia Giordano Bruno al’Oriente di Ferrara ha avuto la possibilità di godere a lungo negli ultimi decenni della sua vita, estremamente attiva dal punto di vista degli studi e delle tavole tracciate praticamente fino agli ultimi istanti della sua esistenza.

Ed è proprio a Giorgio Valentini che sarà dedicata la prossima celebrazione del Solstizio d’Estate, nella “sua” Oasi, celebrazione promossa dalla “sua” loggia Giordano Bruno, con il concorso di tutte le altre logge ferraresi: la Savonarola, la Ruini e la Sol Invictus, con l’egida del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna ed il fattivo intervento del suo presidente Giangiacomo Pezzano, e, come si è detto, con la prevista partecipazione del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi (che è appena intervenuto, pochi giorni fa, sulla stampa ferrarese per replicare con una sua “lettera aperta” alle ennesime esternazioni antimassoniche dell’arcivescovo Luigi Negri – ndr).

L’appuntamento è dunque fissato per Domenica 19 Giugno poco prima del tramonto (ritrovo alle ore 18,30, inizio della cerimonia alle 19.30, agape bianca – banchetto ufficiale – alle ore 20.30). La celebrazione rituale del Solstizio estivo, come vuole la tradizione “a cielo aperto”, cioè sotto le stelle nell’incomparabile scenario naturale dell’”Oasi Valentini”, sarà aperta a tutti i fratelli dell’Emilia Romagna e dintorni, ed anche a “profani”, amici o parenti degli stessi fratelli, fino alla capienza massima del luogo, fissata in 120 persone.

Oltre tale limite non sarà purtroppo possibile accogliere altri fratelli e profani. Per poter accedere al rito sarà necessario inviare entro il prossimo 15 Giugno la richiesta di partecipazione che alleghiamo in calce a questa comunicazione.

L’ANTICO RITUALE DELLA ROSA

SOLstizio 2 RoseL’antico Rituale con cui si celebrerà il Solstizio sarà quello detto “della Rosa”, che prevede appunto anche la partecipazione di profani. Un rituale di purificazione dagli affanni e dalle incrostazioni dell’esistenza, sublimati dal fuoco sacro e tramutati in petali di rose.

Per l’occasione, nel momento centrale della cerimonia, verrà letta una tavola del compianto fratello Giorgio Valentini, dal titolo “La Fisica e la Metafisica della Luce”, un tema estremamente correlato, dal punto di vista simbolico, alla particolare celebrazione del Solstizio, come osserva il presidente del Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna, Giangiacomo Pezzano, che ha voluto accludere una sua breve annotazione all’invito che è stato rivolto a tutti i fratelli della regione: “L’appuntamento ciclico con i solstizi, quello invernale e quello estivo, costituisce per la Massoneria un’importante armonizzazione al ritmo del grande rituale della Natura, dettata dal moto apparente del Sole che, generosamente e senza distinzione, irradia e vivifica ogni forma dei quattro regni”.

“Gli equinozi – scrive ancora Pezzanocostituiscono anch’essi due punti focali di questo rituale, ma la peculiarità dei solstizi è rappresentata dalla sostanziale “inversione di tendenza” per ciò che riguarda l’irradiazione solare del nostro pianeta”.

 “Il significato della Luce si presta ad essere interpretato sotto molti aspetti, quali: creatività, saggezza, bellezza, colore, amore, conoscenza.

Un insieme di virtù che dovranno arricchire ogni iniziato lungo il suo percorso di crescita spirituale all’interno della nostra Istituzione”.

Naturalmente c’è grande attesa anche per le parole che pronuncerà per l’occasione in Gran Maestro, che ha da poco concluso un grande tour di eventi pubblici in tutta Italia per celebrare il 70simo della Costituzione Italiana, ricordando il contributo che la massoneria ha dato alla sua stesura, e continua a dare per difenderne i principi basilari (è il caso di ricordare che ogni fratello italiano giura, al suo ingresso in Massoneria, di difendere e rispettare la Costituzione della Repubblica).

SOLstizio 1

LA NATURA “BIO-ESOTERICA” DELL’OASI

Un appunto conclusivo, ma doveroso, spetta infine alle caratteristiche “simboliche” del luogo in cui si svolgerà la cerimonia, ovvero l’”Oasi Valentini”.

Va innanzi tutto ringraziata la famiglia del compianto decano della massoneria ferrarese per avere voluto rispettare e conservare l’intenso legame esistenziale di Giogio Valentini con l’Istituzione nella quale egli più si riconosceva, consentendo il ripetersi di questa impegnativa consuetudine.

L’Oasi rappresenta essenzialmente un sogno. Ed è esattamente in un sogno, fra le stelle e la Natura, che i fratelli vivranno questa esperienza.

Dopo aver acquistato un vasto appezzamento di campi agricoli ordinatamente coltivati a soia e frumento, la famiglia Valentini vi ha apparentemente reintrodotto il caos primordiale, rinselvatichendo l’area, creandovi laghetti palustri, introducendovi ben 95 specie diverse di alberi ed arbusti, favorendo lo stanziamento di un gran numero di specie selvatiche di animali: pesci, anfibi, uccelli. Sono occorsi ben 15 anni di lavoro per far sì che la forza della Natura tornasse a rivelarsi in un “unicum” palustre, volutamente disseminato di tracce simboliche (esoteriche e bio-esoteriche), facendone un luogo ideale di meditazione e ricarica spirituale. Una vera e percebibile alleanza iniziatica fra l’Uomo e la Natura,

Saranno proprio questi gli influssi che i fratelli presenti all’Oasi riceveranno dal magico ambiente circostante mentre assisteranno, al calar del sole, sulle rive di un piccolo lago selvatico, alla celebrazione del Solstizio.

E quando il buio avvolgerà la cerimonia si potrà ricevere un altro magico messaggio dalla Natura: il messaggio delle stelle che, in quest’Oasi lontana da ogni inquinamento luminoso delle città, si lasceranno osservare e ci “parleranno”  con un’ineguagliabile nitidezza.

In questo particolare periodo solstiziale sarà fra l’altro possibile osservare tre grandi pianeti del nostro sistema solare – Marte, Giove e Saturno – in una posizione di massima vicinanza con la Terra che li renderà eccezionalmente luminosi e visibili. Proprio nella notte del 19 Giugno si comporrà in cielo anche un magico quadrilatero tracciato dalla Luna piena, Marte, Antares (la stella più luminosa dello Scorpione) e Saturno.

Lo sguardo alle stelle sarà un’altra importante componente di questa cerimonia massonica.

SC-088-0149

LO SPETTACOLO DEL FIRMAMENTO

La Massoneria dovrebbe spingerci più spesso a guardare il cielo, perché lì ci sono molti dei suoi tesori sapienziali e delle sue ispirazioni esoteriche.

Soprattutto in questi tempi di diffuse crisi sociali, ci stiamo abituando troppo a camminare con la testa reclinata e lo sguardo rivolto verso il basso. Anche per questo le nostre visioni si restringono sempre di più. Il futuro non lo possiamo trovare sulla punta della nostre scarpe. La visione del futuro ha bisogno di spazi più ampi per la nostra fantasia e per i nostri sogni. Abbiamo bisogno di aspirazioni ed ispirazioni più elevate e fors’anche più “avventurose” (per risvegliarci dalla nostro pigro letargo esistenziale).

Da quanto tempo non guardiamo un cielo stellato? Cosa ci può essere di più sconfinato per le nostre speranze? Ricordiamoci più spesso che anche le nostre logge hanno una volta stellata e che sono circondate da tutti i segni zodiacali: non sono solo messaggi dalla tradizione del passato, ma sono certamente anche porte iniziatiche per accedere ai segreti del futuro.

Come fratelli abbiamo fatto altre promesse fondamentali. Prima di tutto quella di tenere viva la fiamma della speranza, di salvaguardare la candela che la sorregge e la alimenta, e che tante forze negative vorrebbero spegnere.

Ed è questo il significato più profondo delle torce che arderanno durante la cerimonia del Solstizio, sulle rive di quel lago da cui, tante volte, un fratello come Giorgio Valentini ha guardato alle stelle ed al futuro, certo che tutti noi avremmo tratto beneficio dalla ispirazione che quella visione gli suggeriva.

Un futuro più benevolo che ha come “chiave” proprio la proiezione fra le stelle per realizzare la profezia terrena del celebre astrofisico Stephen Hawking: “Tante tensioni all’interno della società e tanta belligeranza fra le nazioni si stempereranno, fino ad avere progressivamente fine, solo quando l’Uomo riuscirà a pensare la Terra come la vedono gli astronauti dalla spazio: piccola, unica, fragile, vulnerabile e indifesa…”.

 a:. mu:.

.

RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE

Brochure partecipazione 001

 

Brochure partecipazione

 


Lasciaci un commento

Cerchi qualcosa?

Utilizza il campo sottostante per cercare nel sito:

Hai cercato qualcosa che non hai trovato? Contattaci e richiedici l'informazione che cerchi!

Link

Ti raccomandiamo di visitare questi siti web