Un attacco ignobile e barbaro: così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, ha definito gli attentati di Bruxelles, all’aereoporto e nella metropolitana, che hanno lasciato sul terreno oltre trenta morti ed un centinaio di feriti, alcuni gravissimi. L’ennesimo crimine compiuto nei confronti della vita democratica dei paesi europei: “Questi vili assassini, confusi tra di noi ed in costante agguato, vogliono colpire al cuore l’Europa e seminare distruzione, paura, odio, razzismo”.
“Vogliono colpire al cuore quella Libertà e i valori che essa ha sempre incarnato. I Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia sono vicini ai familiari delle vittime, al governo, al popolo ed ai fratelli del Belgio, ed invitano tutte le nazioni ad avere il necessario coraggio e la più totale unità nel reprimere e respingere questi mostri dell’intolleranza e del fanatismo. Da fratelli e sentinelle della Libertà non possiamo consentire che i confini della grande Patria dell’Umanità siano messi in discussione e in pericolo”.
Appena 48 ore prima degli attentati di Bruxelles, lo stesso Bisi aveva partecipato come ospite di assoluto riguardo del nuovo Sovrano Gran Commendatore Leo Taroni, al meeting romano del Rito Scozzese Antico ed Accettato, dedicato proprio al tema della pace e dei mali – principalmente guerra e terrorismo – che attualmente l’insidiano. In quella occasione i massoni italiani del Rito e quelli di oltre 20 delegazioni straniere avevano ribadito il proprio impegno per contrastare i rischi di degenerazioni nel razzismo e nell’intolleranza della stessa società europea, facendo riferimento alle riserve di principi e sentimenti di fratellanza e libertà che le Logge dell’Ordine e le Camere dei Riti massonici hanno saputo preservare nei secoli.