BISI A MONS. NEGRI: INCONTRIAMOCI

inserito il 17 11 2015, nella categoria Oltre le colonne

Mons NEGRI

E’ apparso oggi sulla stampa locale (La Nuova Ferrara, pag. 14, del 17 Novembre 2015) una lettera del Gran Maestro Stefano Bisi rivolta all’Arcivescovo di Ferrara, mons. Luigi Negri, di cui sono note le veementi esternazioni antimassoniche. Esternazioni che spesso sono sfociate in affermazioni spinte dalla foga oltre ogni credibile fondamento, fino a rasentare la pura e semplice insinuazione. Come quando lo stesso Negri si spinse pubblicamente a sostenere che la massoneria sottoponeva Ferrara a grandi pegni economici (?). Anche nel suo precedente incarico pastorale, nella Diocesi di San Marino-Montefeltro, lo stesso Mons. Negri si era distinto nella sua avversità alla massoneria facendo chiudere tutte le chiese di San Leo in occasione dell’anniversario della morte di Cagliostro che richiamava e richiama tuttora una moltitudine di massoni in quel luogo.

L’Arcivescovo di Ferrara ha ribadito la propria ossessione anti-massonica anche in occasione di una recente intervista rilasciata al  settimanale nazionale “Panorama” in cui ha attribuito alla Libera Muratoria (in complicità con la finanza anglo-cinese-nipponica e con l’integralismo islamico) la regia occulta dell’attacco stragista a Parigi ed alla civiltà occidentale, lamentandosi anche della presenza massonica nella sua stessa diocesi: “Ma le pare normale che in una città di appena 130mila abitanti via siano ben 4 logge massoniche…”, aveva detto all’intervistatore di Panorama.

 

Decisamente troppo per essere ignorato dal Grande Oriente d’Italia e dal suo principale rappresentante, il Gran Maestro Stefano Bisi, che ha voluto intervenire sulla stampa locale.

Questi i passi essenziali della sua replica:

BISI GM“Ci rammarica e ci dispiace che Lei non abbia la minima tolleranza, al contrario del nostro plurisecolare Ordine e dei suoi sublimi principi, nei confronti della Libera Muratoria..”

“Lei ci vede dappertutto come il Diavolo, sempre su Panorama stavolta ci ha accostati addirittura al terrorismo fondamentalista di matrice islamica che ha appena compiuto la tremenda strage di Parigi…”

“Ci sembra di essere tornati indietro nel tempo. Alle Crociate di cui Ella è un convinto assertore, all’Inquisizione…”

“Noi non lanciamo sfide e non siamo contro la Chiesa. La nostra cultura è sempre una sola: quella del dialogo…”

“Per questo Le rivolgo con umana fraternità un caloroso invito: incontriamoci, parliamoci, confrontiamoci serenamente e liberamente, e chissà che alla fine non possano essere abbattuti quei muri che al momento da parte Sua sembrano essere stati solennemente edificati e che la Massoneria non merita”.

 

Il Gran Maestro Stefano Bisi sarà a Ferrara (o meglio a Copparo), in persona, il prossimo 30 Novembre, ospite del Rotary Club Alfonso II d’Este di Copparo. La serata, che avrà per tema “La Massoneria 2.0”, è stata organizzata da tempo, ben prima che affiorassero queste ultime polemiche fra il Grande Oriente d’Italia e l’Arcivescovo di Ferrara. Polemiche che comunque la massoneria, locale e nazionale, sta tentando di trasformare soprattutto in un’occasione di dialogo.

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