LE “COSE SEGRETE” IN UN DIZIONARIO

inserito il 03 06 2015, nella categoria Biblioteca, Nuovi arrivi e recensioni, Oltre le colonne


DizionarioOra le “cose segrete” della Massoneria Scozzese, dell’Alchimia e della Scienza dell’Uomo sono addirittura elencate in ordine alfabetico in un apposito Dizionario, che viene presentato proprio in questi giorni a San Remo (Venerdì 5 Giugno, ore 18.00, Hotel Nazionale), con il patrocinio dell’Ispettorato Regionale del Rito Scozzese Antico ed Accettato della Liguria, e di quello provinciale di Imperia.

L’incontro, aperto al pubblico, prevede la partecipazione dell’autore, il medico genovese Carlo Pasqualetti (in arte Karl Matsime), che sarà introdotto e presentato dal giornalista Giovanni Choukhadarian, mentre toccherà all’editore Matteo Moraglia fungere da moderatore del dibattito che si svilupperà durante la serata.

 

“Il Dizionario delle Cose Segrete”, questo il titolo esplicito dell’opera (edizioni Leucotea) è evidentemente rivolto sia ai “profani” che ai massoni ed agli studiosi della materia, svolgendo per entrambi un’utile funzione di orientamento e di “regesto” dei temi e dei termini legati all’esoterismo, agli antichi riti ed ai grandi Saperi Iniziatici, dall’Alchimia alla Magia (la prima Scienza dell’Uomo) e naturalmente alla Massoneria, a sua volta erede e custode delle tradizioni templari e rosa-crociane.

L’opera evidentemente “sfiora” segreti in alcuni casi millenari, li elenca e li spiega, ma non può certo rivelarli completamente, perché tale rivelazione, come è noto, può essere faticosamente raggiunta solo da chi li “vive” in prima persona, con molto studio e compiendo un lungo percorso di perfezionamento interiore all’interno delle logge e dei capitoli rituali. E non è detto anche in questo caso che tutti gli iniziati possano ottenere l’agognata illuminazione.

Un Dizionario simile comunque mancava, e forse potrà essere utile anche a chi “cerca la Luce” per avanzare di qualche passo nelle tenebre profane. O almeno per essere più consapevole dei passi compiuti e di quelli ancora da compiere.

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Dalle note dell’editore (www.edizionileucotea.it):

Questo libro inizia con un passo indietro nella storia e nella tradizione e attraverso la forma del dizionario, affronta alcune tematiche di natura esoterica e iniziatica, proprie della Massoneria Scozzese.

L’Autore, con capacità e conoscenza, si addentra  in concetti che esulano dalla pertinenza della Scienza sperimentale, perché se non si verificano in prima persona, non si credono possibili e quand’anche si sperimentassero, non sarebbero trasmissibili a chi non è preparato. I puri materialisti negano che la mente abbia dei poteri di interferire con la realtà concreta. L’Autore non tenta di far loro cambiare idea; registra solo che, per quanto “stupido”, l’uomo avrebbe cessato di riporre la propria speranza in poteri diversi dagli usuali se si fosse reso conto che la sua fede o preghiera non sortiva, mai, alcun effetto. Un percorso letterario profondo e leggero assieme, non privo di curiosità e di complessi richiami al Mito e alla Tradizione.

Esempio di una “voce” del Dizionario delle Cose Segrete:

ABBATTERE

Uno dei RITI più emozionanti e coinvolgenti del XXX Grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato (R.S.A.A.) è il cosiddetto abbattimento delle Colonne con il conseguente calpestamento del Simbolo Staurotico (dal greco stauròs, croce) Templare. Il senso di questo Atto è individuato, di solito, nel simbolismo dell’abbattimento delle colonne del Tempio che dovrebbe intendersi come definitivo rifiuto (da parte dell’Iniziato ormai diventato Adepto) di ogni “sovra-struttura” (da qualunque parte provenga) che delimiti (e perciò limiti) il libero dispiegarsi della GNOSI.
E’ noto che l’interpretazione dei simboli può essere molteplice (ancorché tradizionale) e quindi quella testé esposta ha sicuro diritto di “cittadinanza” massonica. Mi piace però ricordarne una seconda che è, forse, più attinente allo spirito del Grado. Il percorso verso la re-integrazione dell’Essere, comune a molti rami dell’unica Tradizione (ramo mitico, alchemico, kabbalistico, massonico, eccetera) prevede un progressivo affinamento della realtà duale fino al raggiungimento dell’Unità primigenia.
Ora, se è vero com’è vero, che nel XXX Grado lo sdoppiamento centrifugo del Sé trova la sua definitiva risoluzione, è evidente che il dualismo simbolico delle colonne del Tempio debba, del pari, essere superato. Non più, quindi, Boaz e Jakin, ma Moabon (o Mach Benach) per i massoni, Shalom per gli ebrei; non Rigore e Misericordia, ma Bellezza (Thipheret) o Sapienza (Daat) per i kabbalisti, non Dei e Dee, Marte e Venere, ma Saturno (re dell’età dell’oro) per i greci, o Mitra Varuna per gli indù.

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Autore:Karl Matsime

ISBN: 978-88-906104-4-8
BROSSURA, 189 pagine – Prezzo: 13,50€
eBook Formato .pdf – Prezzo:1,99€
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