GRAN LOGGIA: MESSAGGI PER IL FUTURO

inserito il 12 04 2015, nella categoria Oltre le colonne

GL

Dalla Gran Loggia di Rimini, quest’anno, sono scaturiti numerosi messaggi per il futuro, messaggi che hanno come comune denominatore un nuovo “ottimismo della ragione”, basato sulla crescente volontà di molti italiani di risvegliarsi dal lungo letargo morale del paese, e reagire con il proprio impegno individuale. Particolarmente significativa sotto questo aspetto la tavola rotonda della Gran Loggia dedicata agli “Italiani che non si arrendono”. Una volontà di reazione che sta trovando sempre più spesso energie e principi-guida proprio nelle logge massoniche. Lo testimonia il fatto che in Europa è proprio la massoneria italiana quella che cresce percentualmente di più: oltre 700 nuovi “fratelli” ogni anno, il che ha portato già nel 2014 la famiglia del Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani a superare per la prima volta nella sua storia, dal dopoguerra ad oggi, il numero di 23mila affiliati, suddivisi in 804 logge attive su tutto il territorio italiano. E già ora, nei primi mesi del nuovo anno, le proiezioni annunciano il raggiungimento ed il superamento dei 24mila iscritti. Una costante crescita dovuta soprattutto al forte interesse che sta maturando in moltissimi giovani verso la massoneria.

UNA SCUOLA SENZA LIBRI

La Massoneria piace ai giovani – ama ripetere il Gran Maestro Stefano Bisi – perché è una scuola senza libri, una università senza docenti, dove ciascuno anche il più umile può donare il meglio di sé ai propri compagni di viaggio. La Massoneria insegna il rispetto per se stessi e per gli altri, insegna ad ascoltare prima di parlare, a riflettere prima di prendere la parola, ad apprezzare la diversità tra gli uomini, a credere in un futuro migliore da conquistare attraverso l’impegno e il lavoro senza tregua. E il suo linguaggio, fatto di simboli, è universale, attraversa le barriere costituite dai secoli e dalle diverse lingue parlate dagli uomini. I massoni si considerano Fratelli perché hanno compiuto una scelta di vita finalizzata alla fratellanza e percorrono una strada di perfezione interiore che mira a migliorare il mondo attraverso l’unico strumento che l’uomo ha per centrare quell’obiettivo: l’amore fraterno“.

L’ingresso di tanti giovani nelle logge italiane del G:.O:.I:. ha notevolmente fatto abbassare l’età media della comunità massonica italiana che in passato oscillava fra i 50-60 anni, mentre ora gran parte dei nuovi iscritti è compresa fra i 30-40 anni, e non mancano casi anche molto al di sotto di questa soglia. In gran parte si tratta inoltre di laureati.

LA MAPPA DEL GOI, OGGI.

Quanto alla diffusione geografica sul territorio, le regioni che presentano il maggior numero di affiliati sono la Toscana, con 3.075 liberi muratori; la Calabria con 2.702; la Sicilia con 2.042; il Piemonte/Valle d’Aosta con 2.011; il Lazio con 1.971; la Lombardia con 1.838. A seguire la Sardegna con 1.307; l’Emilia Romagna con 1.149; la Campania con 1.073; la Puglia con 989; l’Umbria con 976; le Marche con 965; la Liguria con 964. Seguono, a distanza, il Veneto con 526; l’Abruzzo/Molise con 363; il Friuli Venezia Giulia con 343. Infine, il Trentino Alto Adige con 136 iscritti.

A Ferrara, come è noto, le logge attive sono 4 (Savonarola, Giordano Bruno, Meuccio Ruini e Sol Invictus) mentre la comunità massonica locale conta circa 120 membri. Anche nella nostra provincia si rispetta sostanzialmente il trend di crescita della massoneria nazionale, con un costante ringiovanimento degli “iniziati”.

.

.

(dati e dichiarazioni dal sito goi.it).

.

.


1 Trackback or Pingback for this entry

Lasciaci un commento

Cerchi qualcosa?

Utilizza il campo sottostante per cercare nel sito:

Hai cercato qualcosa che non hai trovato? Contattaci e richiedici l'informazione che cerchi!

Link

Ti raccomandiamo di visitare questi siti web