E’ MORTO GIORGIO VALENTINI (93 ANNI) DECANO DEI MASSONI FERRARESI

Ha trascorso oltre mezzo secolo nella Libera Muratoria. Era stato ingegnere capo dell’Amministrazione Provinciale. Non ha mai nascosto la sua appartenenza alla Massoneria di cui andava assolutamente fiero.

inserito il 04 03 2015, nella categoria Tavole dei Fratelli

Valentini Giorgio1

Si è spento l’altra sera, il decano dei massoni ferraresi, l’ingegner Giorgio Valentini, 93 anni, di cui oltre mezzo secolo trascorso nella Libera Muratoria.

Nella vita profana aveva onorato ruoli di primaria responsabilità tecnica sia nella professione privata come progettista, sia nella pubblica amministrazione come ingegnere capo dell’Amministrazione Provinciale, realizzando alcune delle più importanti opere di viabilità stradale del territorio ferrarese. A questo riguardo va detto che Giorgio Valentini non ha mai dissimulato ed anzi ha sempre rivendicato con orgoglio la sua appartenenza alla massoneria, anche in tempi politicamente assai difficili soprattutto per il suo ruolo nell’Ente Pubblico.

Nella vita iniziatica la sua lunga militanza l’ha portato a raggiungere il 33° e massimo grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato, entrando a far parte come membro onorario del Supremo Consiglio che governa la massoneria scozzese in Italia.

Era stato iniziato il 4 Aprile del 1961 nella Loggia Savonarola di Ferrara, dove divenne Maestro nel 1965, passando in seguito alla loggia Tommaso Crudeli. Mentre gli ultimi 25 anni della sua vita massonica li ha trascorsi nella Loggia Giordano Bruno, partecipando con estrema lucidità e profonda sapienza ai suoi lavori ben oltre il compimento del 90simo anno. Solo negli ultimi mesi si era arreso alla malattia.

Era certamente una delle voci massoniche più autorevoli ed ascoltate non solo nell’ambito ferrarese, ma anche soprattutto in quello regionale e nazionale. Il suo campo di studio privilegiato era quello della ricerca fra pensiero iniziatico e pensiero scientifico, con particolare riferimento alle neuroscienze. Per i suoi meriti culturali era stato insignito dal Grande Oriente d’Italia della “Giordano Bruno d’Oro”, la massima onorificenze della massoneria italiana.

Lascia la moglie, due figli, tre nipoti e una sorella. Al cui dolore si stringono tutti i massoni ferraresi. Il funerale si terrà Sabato mattina, 7 Marzo, partendo alle 9.30 dalla Camera Mortuaria del vecchio S.Anna (via Fossato di Mortara) per raggiungere alle 10.00 la Chiesa dell’Addolorata (C.so Piave).


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