25 APRILE: IL RUOLO DELLA MASSONERIA

inserito il 26 04 2014, nella categoria Oltre le colonne

Resistenza

Domizio Torrigiani, Gran Maestro Martire; Eugenio Chiesa, Giuseppe Leti, Alessandro Tedeschi e molti altri massoni che morirono in un tormentato esilio pur di non sottostare al regime fascista; Mario Angeloni che morì in Spagna per difendere la democrazia e la libertà; Placido Martini, medaglia d’oro della Resistenza, condannato al confino, arrestato, torturato in via Tasso e fucilato alle Fosse Ardeatine, insieme ad altri 20 fratelli massoni: non sono che pochi nomi fra i tantissimi esponenti della Libera Muratoria italiana che contribuirono, spesso con il loro stesso sangue, alla lotta per la liberazione del nostro paese. Lo ha ricordato in occasione della celebrazione del 25 Aprile l’attuale Gran Maestro Stefano Bisi: “La storia della Resistenza fa parte anche della nostra storia – si legge nella newsletter diffusa dal Grande Oriente d’Italia – Non bisogna disperdere la memoria di quel sangue che fu versato per liberare il nostro paese dalla dittatura e dell’oppressione. Il 25 Aprile deve servirci da bussola, deve essere un punto fermo per noi e per l’impegno che abbiamo preso di batterci contro ogni forma di intolleranza, razzismo, pregiudizio”.


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