UNA STELLA (MASSONICA) SULLA REPUBBLICA

inserito il 26 10 2013, nella categoria Oltre le colonne

Lo-stemma-della-Repubblica-Italiana

A Ferrara Venerdì 25 Ottobre si parla di Massoneria e Costituzione, in una conferenza organizzata dalla loggia Giordano Bruno che ha deciso di “testimoniare” così, pubblicamente,  il proprio Quarantennale di fondazione. L’appuntamento è alle ore 16.30 presso la Sala della Musica di via Boccaleone 19.
 
Quanto la massoneria abbia inciso sulle Costituzioni delle moderne democrazie è un fatto abbastanza studiato e risaputo, anche perché, soprattutto negli Stati Uniti questa influenza è ampiamente affermata nella simbologia massonica disseminata nel Campidoglio e negli altri edifici pubblici di Washington, perfino sulle banconote americane (la piramide tronca con l’occhio omniveggente che compare su ogni dollaro)… 
 
Decisamente meno noto è invece l’ascendente della Massoneria nella gestazione della Costituzione Italiana, anche se ci sarebbe un’evidentissima traccia simbolica da sempre sotto gli occhi di tutti gli italiani, ovvero proprio lo “Stellone” della Repubblica, opera dell’artista massone piemontese, Paolo Paschetto, che si è  ispirato alla “stella a cinque punte” (o pentalfa) che appare nelle logge.
 
Ma sono stati certamente molti altri, ben più concreti, i lasciti della Massoneria alla Costituzione Italiana, attraverso la sua storia, i suoi principi, i suoi uomini… a cominciare da Giuseppe Compagnoni, che proprio a Ferrara fu il primo docente di Diritto Costituzionale della storia italiana (correvano gli anni della Repubblica Cispadana, fine ‘700) per finire ad un altro grande massone emiliano, Meuccio Ruini, cui fu affidata la presidenza della “Commissione Costituzionale”, l’organismo preposto proprio alla redazione del testo dell’Atto fondamentale della nostra democrazia. A Ruini è intestata tuttora una delle logge massoniche ferraresi.
 
Le relazioni su “Massoneria e Costituzione” saranno tenuti dal prof. Morris Ghezzi dell’Università di Milano e dal prof. Angelo Scavone dell’Università di Bologna. Coordinatore dell’incontro l’avv. Giangiacomo Pezzano, presidente del collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna. Il saluto introduttivo sarà tenuto invece da Eligio Bolzan, maestro venerabile della Loggia Giordano Bruno, organizzatrice della manifestazione.
L’ingresso è libero.


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