“IN NOME DELL’UOMO”: RAFFI IN LIBRERIA

inserito il 23 12 2011, nella categoria Oltre le colonne

In questo libro, “In Nome dell’Uomo” (Mursia Editore),  Gustavo Raffi rafforza e ribadisce ancora una volta la sua “glasnost massonica” (una calzante definizione tratta da una recensione apparsa sul quotidiano on line “Libero.it”), ovvero la sua volontà di rendere la Libera Muratoria sempre più trasparente ed aperta al confronto pubblico.

E’ questa la filosofia della sua Grande Maestranza, iniziata nel 1999 e destinata a prolungarsi fino al 2014.

“In nome dell’Uomo” non tradisce questa scommessa: far uscire la Massoneria dall’isolamento quasi catacombale praticato in passato dalle proprie logge, per cogliere ogni occasione di dialogo e confronto con la società. Il 150simo anniversario dell’Unità d’Italia ha offerto in questo senso molte importanti occasioni per fare luce sul reale contributo offerto dalla Massoneria italiana alla creazione ed al consolidamento dello spirito e delle istituzioni democratiche del Paese.

Palazzo Giustiniani, toponimo storico del Grande Oriente d’Italia, la principale Obbedienza massonica italiana (21.400 iscritti, 757 logge), ha aperto i propri archivi a tutti gli studiosi, consentendo finalmente di focalizzare in modo più completo ed oggettivo il ruolo effettivo della Massoneria nella rivoluzione nazionale, come sottolinea Paolo Peluffo nella prefazione al libro di Raffi.

Un ruolo assolutamente fondamentale nella formazione ideologica e “spiritualmente laica” di tutti i patrioti, i liberali ed i democratici che trasformarono il sogno di una Nazione in realtà.

“In nome dell’Uomo” descrive appunto la genesi e lo sviluppo di quel sogno, dai tempi eroici del Risorgimento fino ai giorni nostri, evidenziando tutti i passaggi più luminosi, ma non tacendo nemmeno quelli più oscuri, dall’affannoso rapporto con la Chiesa alla Massoneria deviata, come ad esempio la controversa vicenda della P2 di Licio Gelli.

Una puntualizzazione storica preziosa anche per riequilibrare la percezione della presenza massonica nel nostro tessuto nazionale, una presenza che la storiografia marxista ha tentato in tutti i modi di ridimensionare e spesso svilire, mentre dall’alto lato la storiografia cattolica ha costantemente banalizzato e demonizzato relegandola ad un clichet complottista ed affaristico. Da qui una somma di pregiudizi che proprio la “glasnost” della Grande Maestranza di Gustavo Raffi sta cercando di rettificare da tempo.

Raffi non elude nemmeno la domanda più ricorrente nelle recenti cronache politiche: La Massoneria e la sue Logge sono ancora centri di potere? Questa la sua risposta: “Chi coltiva simili pensieri ha preso fischi per fiaschi. La storia ha dimostrato che i veicoli del potere erano ben altri. Anche quando la Massoneria sembrò avere un grande potere, non era per il numero di tesserati ma per il suo grande progetto che calamitava le migliori intelligenze del Paese”.

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I proventi dei diritti d’autore sono destinati alle associazioni “Asili Notturni Umberto I” e “Piccolo Cosmo”.

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In nome dell’uomo
Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo del Grande Oriente nell’Italia unita
Mursia editore
Collana: Storia, Biografie, Diari-Storie generali e particolari
Pagine: 232

«Il Libero Muratore è l’uomo del dubbio. Deve esser pronto a testimoniare e a gridare l’amore per la libertà. La sua unica terra è la ricerca, il confine è per lui un luogo di confronto. Porta nel cuore tre luci sacre: Sapienza, Bellezza e Forza. Costruisce pietra su pietra la speranza della storia. È innamorato dell’unica eresia necessaria: l’umanità, la stella più alta di tutte. Non è mai solo, perché è Fratello del proprio tempo.»

Nel XIX secolo molti patrioti italiani, liberali o democratici, furono massoni ela Massoneria ha svolto un ruolo chiave nel Risorgimento italiano. Una tesi sempre osteggiata dalla storiografia tradizionale, ma che oggi torna alla ribalta grazie alle ricerche condotte negli archivi rimasti al Grande Oriente d’Italia dopo le devastazioni del periodo fascista. Gustavo Raffi, Gran Maestro dal 1999, che ha fatto della trasparenza pubblica una delle linee guida del suo magistero, ci accompagna in un viaggio dal Risorgimento ai giorni nostri, da Cavour all’era di Internet, per una nuova visione della storia italiana riletta attraverso le vicende della più antica comunione massonica del nostro Paese. In un’intervista a cuore aperto spiega cosa significa essere massone oggi, qual è il ruolo delle Logge, cos’è la felicità, qual è l’importanza dell’esoterismo e quali sono le nuove sfide per l’uomo all’interno della società moderna.

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