L’ORIGINE DELLA SPECIE

Il testo di Charles Darwin pietra miliare della teoria dell'evoluzionismo, contrapposta a quella del creazionismo, nell'edizione dei "Classici del Pensiero Libero" del Corriere della Sera (2010).

inserito il 21 08 2011, nella categoria Biblioteca, Nuovi arrivi e recensioni

Quando il 27 Dicembre 1831, dopo tre anni “sprecati” a Cambridge negli studi accademici, il ventiduenne Charles Darwin si imbarcò sul Beagle, un brigantino che doveva compiere una serie di rilievi cartografici, nessuno avrebbe potuto sospettare che quel giovane naturalista a corto di conoscenze scientifiche ma dotato di un eccezionale spirito di osservazione avrebbe un giorno scomvolto la biologia – e non solo quella – anche sulla scorta di quasi cinque anni di peregrinazioni per il mondo  a bordo del Beagle.

La grande quantità di materiali e di dati raccolti costituì la base fondamentale per l’elaborazione della sua teoria evoluzionistica alla quale lavorò per anni: il primo abbozzo risale al 1842, ma per la sua prima formulazione si dovette attendere il 1858, quando Darwin si presentò con una comunicazione ufficiale alla Linnean Society di Londra.

L’anno seguente, la prima edizione dell’ “Origine della Specie” andò esaurita in due giorni. Era l’inizio di una nuova stagione per la ricerca scientifica”

(Dal risvolto di copertina)

“Quest’opera ha spalancato le porte del tempo. Ma ciò che forse ha lasciato il segno più duraturo e che ha scatenato tante polemiche, è il fatto che siamo stati costretti a meditare su quello che noi uomini effettivamente siamo.

(Dalla prefazione di Edoardo Boncinelli)

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