LA FORZA INVISIBILE DELL’EGGREGORO

Sono concetti vitalizzanti, con una loro sovradimensione spirituale ed energetica che unisce intimamente i membri di comunità iniziatiche come le Logge. Solo le istituzioni a carattere rituale (Chiesa, Massoneria, Martinismo, ecc.) possono infatti generare un eggregoro duraturo. Può distruggerlo unicamente l’abbandono dei rituali e la soppressione con il fuoco dei suoi membri e dei suoi scritti. Mentre non lo può spegnere la morte naturale, né quella per spargimento di sangue, che anzi ne accresce la vitalità occulta. Si spiega così come le persecuzioni contro il Cristianesimo abbiano in realtà accresciuto la sua estensione, ed il fatto che gli eretici ed i loro scritti venissero distrutti con il fuoco.

inserito il 14 05 2011, nella categoria Esoterismo, Tavole dei Fratelli


Si da il nome di Eggregoro ad una forza generata da una potente corrente spirituale ed alimentata poi ad intervalli regolari secondo un ritmo in armonia con la vita universale del Cosmo o ad una riunione di entità unite da un comune carattere.
Nell’invisibile, fuori dalla percezione fisica dell’uomo, esistono esseri artificiali, generati dalla devozione, dall’entusiasmo, dal fanatismo, che si chiamano eggregori.
Sono le anime delle grandi correnti spirituali, buone o cattive.
La Chiesa mistica, La Gerusalemme Celeste, Il Corpo di Cristo e tutti questi sinonimi costituiscono le qualificazioni che comunemente si danno all’Eggregoro del Cattolicesimo.
La Massoneria, Il Protestantesimo, 1’ Islam, il Buddismo, sono eggregori. E così pure la grandi ideologie politiche.

Integrato psichicamente con l’iniziazione rituale o con la adesione intellettuale ad una di queste correnti, l’affiliato ne diverrà una delle cellule costitutive.
Aumenterà la potenza dell’Eggregoro con le qualità od i difetti che possiede ed in cambio l’Eggregoro lo isolerà dalle forze esterne del mondo fisico, rinforzando con tutta la forza collettiva che ha accumulato prima, i deboli mezzi d’azione dell’uomo che a d esso ha aderito.
Istintivamente il linguaggio popolare da all’Eggregoro il nome di Cerchio che esprime così istintivamente l’idea dì circuito.

Tra la cellula costitutiva, cioè, tra l’affiliato ed il gruppo si stabilisce una sorta di circolazione psichica interiore.
Ciò spiega come avversari di un concetto qualsiasi studiando l’origine, la natura, la vita di questo concetto, finiscono spesso con l’aderirvi o sposare una parte delle teorie anche a loro insaputa.
Si sono inseriti in una corrente che, se è più potente di quella a cui erano prima legati, li trascinerà insensibilmente fuori dalla strada che presumevano seguire.
Se fossero liberi da ogni affiliazione, l’azione sarebbe più brutale più forte.
Questa idea e’ valida per tutte le più grandi correnti politiche, filosofiche e religiose.
Ma una corrente spirituale può diventare vivente, nel senso occulto della parola, solamente se e’ vitalizzata dai Riti.
Gli Eggregori sono concetti vitalizzati.
Ciò spiega che solamente le associazioni umane a carattere rituale (Religione Cattolica, Massoneria, Martinismo, ecc. ecc.) possono generare un Eggregoro e di conseguenza durare molto a lungo.

Si può ottenere la distruzione di un Eggregoro solo con” la morte con il fuoco” dei suoi membri viventi, dei suoi simboli che lo concretizzano o che ad esso si allacciano, come con la distruzione di tutti gli scritti che lo riguardano (Rituali, Archivi…).

L’ Eggregoro verrà distrutto lentamente quando abbandonato a sè stesso, nessun rituale, nessuna corrente spirituale, generata secondo le regole occulte precise, perpetueranno la sua esistenza.
L’incenerizione dei suoi membri viventi e degli scritti che vi si ricollegano assicura solo la distruzione del corpo fisico e del doppio di ogni essere e di ogni cosa.
La semplice morte ordinaria (senza la distruzione totale dell’immagine) se porta con sè la vita materiale, non ostacola la vita astrale.

Anzi la morte per spargimento di sangue, non farà altro che accrescere la vitalità occulta dell’Eggregoro, in virtù del misterioso potere del sangue quando è liberato nella forma sacrificale.
Questo spiega come le persecuzioni pagane contro il Cristianesimo non fecero che accrescere l’estensione di quest’ultimo.

Ugualmente spiega il fatto che gli eretici ed i loro scritti, spesso siano stati distrutti con il fuoco.

La Chiesa Cattolica, come si vede,intuisce il segreto della vita degli Eggregori.
Il distacco da un Eggregoro si ottiene con una cerimonia analoga, sebbene opposta nei fini, a quella che ha assicurato la sua genesi.

L’iniziazione viene annullata con una scomunica.

Le reazioni dell’Eggregoro verso la cellula espulsa sono molto pericolose sebbene assumano sempre un andamento perfettamente naturale. Questo rigetto di solito modifica in modo considerevole il destino dello “scomunicato”, destino già modificato una prima volta dalla iniziazione.
Abbandonando un Eggregoro è prudente inserirsi, sia pur momentaneamente, in un concetto di forza equivalente ma opposto. Come le cellule costituenti un eggregoro saranno estratte dalla stessa umanità per quel che concerne il piano materiale, così altre cellule costitutive dell’eggregoro verranno estratte dal mondo delle Entita’.
Allora l’Eggregoro vive nel piano fisico( dove agisce per mezzo dell’uomo),e nel piano superiore dove agisce per mezzo delle entità. Quindi possiede un corpo, un doppio, un’anima.
Ciò ha la sua applicazione nella triplice Chiesa, Militante (terrestre), sofferente (astrale), trionfante (celeste).

Poichè il ritmo della vita eggregorica è assicurato dal ritualismo, facilmente si comprende che la minima perturbazione di questo ritualismo arrecherà una identica perturbazione nel ritmo vitale del concetto. Un po’ come un organo umano che funziona in modo anormale.
Una volta stabilito e perpetuato con l’uso e con il tempo, un rituale non può essere modificato, pena l’indebolimento dell’Eggregoro.
Ciò spiega perchè il segreto sia applicato in modo particolare ai riti di iniziazione.
Con i Nomi Divini e le Parole di Potere, cioè le definizioni rituali consacrate dall’uso, consentono – congiuntamente a preghiere, formule, invocazioni, ugualmente consacrate dall’uso – di stabilire un rapporto spirituale tra l’uomo e Dio, così nomi, parole, formule speciali e segreti, sono usati per la messa in azione e risveglio preliminare dell’eggregoro.
Ma se la vita passiva di questo concetto vitalizzato, è assicurata dalla massa dei fedeli, la vita attiva deve essere assicurata solo da alcuni membri, i più sicuri e qualificati.
Ciò implica necessariamente una gerarchia in seno ad ogni associazione. L’uguaglianza, se uguaglianza deve esserci, non può essere stabilita che nel “cerchio interiore” posto alla testa dell’Eggregoro.

Infine le grandi leggi cosmiche – ed in modo particolare quelle relative al tempo ed alle epoche, alla durata – devono collaborare alla vita dell’Eggregoro.

Questo spiega come tutte le grandi cerimonie rituali, tanto religiose quanto filosofiche, sono poste agli equinozi ed ai solstizi,o in date in relazione con queste grandi divisioni annuali.
Similmente deve essere osservato il moto degli astri, e la loro influenza che non può derivare da un luogo, da un orientamento.
L’immagine convenzionale di un eggregoro, la sua rappresentazione mentale equivale ad una realtà nel piano astrale, o mondo iperfisico immediato.
La Repubblica, La Patria, la Giustizia, la Guerra, la Carestia, sono immagini eggregoriche.
L’Uomo, visualizzando i soggetti, la antropomorfizza, per necessita’.
Nel piano divino dove ogni cosa equivale ad una numerazione, numero divino, il segno, o Sigillum concretizza l’Eggregoro.
Tali sono il Sigillo di Salomone o Esagramma, il Pentalfa o Stella di Davide , la Croce latina, il Triangolo Massonico e i numerevoli segni e sigilli figurativi delle Entità che ci comunicano i libri di Magia e di Cabala.

Dunque ad ogni eggregoro deve appartenere un segno, caratteristico della propria natura, delle proprie finalità e mezzi.

Riguardo all’affiliato detto segno è al momento protezione, sostegno ed un punto di contatto.
Allora diventa un vero Pentacolo (come il blasone di una famiglia nobiliare che ha come pentacolo l’albero genealogico che unisce ogni discendente di detta famiglia a patto che collettivamente si conservino le tradizioni proprie, e l’onore di appartenenza).
Quando un Eggregoro ha vissuto a lungo può succedere che acquisti una vita relativamente indipendente.
Allora non obbedisce più agli impulsi che i Maestri e le sette gli trasmettono tramite i riti, e da docile schiavo diventa frequentemente un feroce tiranno.
Ciò spiega come molto spesso un movimento possa deviare dai fini assegnati.

Ugualmente può cambiare Maestro.

La conquista di un Eggregoro, per evocazione era un segreto conosciuto dai Preti di Roma.
La formazione psichica degli Eggregori è descritta ampiamente nelle varie opere di occultismo.
Le regole di yoga ne fanno parte così come gli “esercizi spirituali dei Figli di S. Ignazio”, opera che tutti i discepoli dei Gesuiti conoscono.
La vita occulta degli eggregori è assicurata da procedimenti identici a quelli che usa la magia per vivificare le forze cosiddette elementari. Il sangue delle vittime (olocausti di adorazione o di espiazione), le resine aromatiche, incensi, mirra ecc. . . (sangue dei vegetali), la visualizzazione dì una immagine concretizzatrice, le correnti mentali, le catene di unione ecc…. fanno parte di una ritualità animatrice e conservatrice degli eggregori.

La vita materiale degli eggregori e’ assicurata dal numero dei membri, dalla loro disciplina, dall’unione spirituale, dalla stretta osservanza dei riti vivificatori e conservatori.
Ugualmente le correnti di simpatia o di antipatia generate nel mondo profano, dalla loro azione o dalle loro tendenze, aiutano o nuociono potentemente alla vitalizzazione dei concetti, come alla loro azione. A maggior ragione i procedimenti di azione occulta della Magia tradizionale e della Teurgia sono potenti mezzi di appoggio o di lotta riguardo gli Eggregori, tuttavia alla condizione che la loro potenza sia in rapporto con quella del concetto.
Ciò spiega come il sacrilegio e la profanazione, in tutti i tempi, siano stati considerati crimini religiosi.

Abbiamo definito la parte e la ragion d’essere della “Catena d’Unione Massonica”.
Generatrice e vivificatrice dell’Eggregoro dell’Ordine, il suo unico scopo consiste nel lanciare nelle “regioni spirituali” chiuse ai sensi carnali ed alla loro azione, le correnti generatrici di un essere metafisico che sfugge a qualsiasi antropomorfismo.
Originato dalla assemblea umana, nato dal suo volere e dalla sua sostanza ideale, questo essere di un altro mondo ne diverrà il dio-conduttore. Allora è lo Spirito Massonico vero Eggregoro dell’Ordine.

Il Simbolo ideale dell’Eggregoro Massonico è rappresentato da un triangolo, che bisogna immaginare e poi proiettare con l’immaginazione davanti a noi, sedendo nella stessa posizione occupata in Loggia, tracciando un quadrato di loggia davanti a noi, e battendo la batteria del grado.
Alla chiusura si conclude come per i normali Lavori.
Si può lavorare in questo modo a distanza, tutti insieme.


1 Comment for this entry

  • angèlo bandini

    éggrègorè…..dal libro di ènoch,tèsto apocrifo…..poi via via sé né è impadronito l’occultismo…..
    l’èggrègorè è la catèna magica…il mito dègli occultisti francèsi,papus è stasislas dè guaita…

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