Esiste un legame fra l’antica Università di Ferrara ed il celebre astrologo-negromante Nostradamus. E’ questo legame è costituito da uno dei più brillanti astrologhi-astronomi dell’ateneo estense alla metà del XVI secolo: Luca Guarico (in latino: Lucas Gauricus; Gauro di Giffoni, 12 marzo 1475 – Roma, 6 marzo 1558) nominato rettore proprio in quel periodo della scuola ferrarese di astrologia.

Nel 1552 Guarico ricevette l’incarico da parte del Duca d’Este, Ercole II, di elaborare l’oroscopo dei più potenti regnanti del tempo: Carlo V, Ferdinando I ed Enrico II Valois Re di Francia. E proprio di quest’ultimo anticipò la morte per una ferita di lancia alla testa nel corso di un duello cavalleresco, tenutosi sette anni dopo il vaticinio di Guarico durante una giostra per festeggiare il trattato di pace di di Cateau-Cambrésis e il matrimonio di sua figlia Elisabetta con il re di Spagna.

Nostradamus formulò la stessa previsione quattro anni dopo quella di Guarico, e non si può escludere che ne fosse a conoscenza, data la notorietà degli studi dell’astrologo dell’ateneo ferrarese. Ma né l’uno, né l’altro infausto vaticinio evitarono il corso degli eventi e l’infausto destino del Re di Francia.

Guarico previde fra l’altro la rivoluzione protestante di Martin Lutero, e si cimentò nel calcolare la data e l’ora esatte della morte di Gesù e della sua resurrezione.