IL RICORDO DEI FRATELLI SCOMPARSI
inserito il 01 04 2020, nella categoria Oltre le colonne
Il recente lutto per la scomparsa del medico massone Giuseppe Finzi, colpito dal Coronavirus mentre entra in prima linea nel combatterlo, ha tristemente combaciato con la tradizionale ricorrenza massonica di Marzo in cui le Logge ricordano i propri fratelli passati all’Oriente Eterno. La data è concomitante con il giorno della scomparsa di Giuseppe Mazzini (10 Marzo 1872), ed il presidente del Collegio Circoscrizionale Mario Martelli ha voluto ricordare in questa circostanza proprio una frase dello stesso Mazzini “Gl’individui muoiono; ma quel tanto di vero che essi hanno pensato, quel tanto di buono ch’essi hanno operato non va perduto con essi: l’Umanità lo raccoglie e gli uomini che passeggiano sulla loro sepoltura ne fanno lor pro”. In tal modo si sono voluti idealmente ricordare tutti i Fratelli scomparsi che quest’anno, data la sospensione dell’attività massonica dovuta al Coronavirus, non hanno potuto essere celebrati come vuole la tradizione con un’apposita cerimonia nelle rispettive logge.
Simbolicamente tutti i labari massonici risultano comunque abbrunati, e nel cuore di tutti i Liberi Muratori è rivissuto il ricordo dei Fratelli passati all’Oriente Eterno.