LOGOS, MITO E SIMBOLI

Il Logos è merito o demerito della filosofia greca, frutto della Polis e nasce lontano dai Santuari. Nel Mito c'è il Simbolo e nel Simbolo si uniscono aspetti logici e intuitivi della mente.

inserito il 04 10 2019, nella categoria Filosofia, Tavole dei Fratelli

Lotta per il logos

Tavola del fr:. S:. M:. (g.c. R:. L:. Sol Invictus n. 1476 all’Oriente di Bondeno)

Nel Logos si fa riferimento sia alla Parola sia alla Ragione.

Nell’Inno al Logos che introduce il Vangelo di Giovanni si dice En arké en o Logos, In principio c’era il Logos, con buona pace di Girolamo che lo traduce con Verbum.

In ogni caso non c’era il Silenzio.

Il Logos è merito o demerito della filosofia greca, frutto della  Polis e che nasce lontano dai Santuari. La Filosofia è nell’etimologia una conoscenza psico-fisica (con valenza erotica) della componente sapienziale femminile nella natura divina.

Il Logos greco ha progressivamente ridotto il mito che comunque ha continuato ad esprimere una propria valenza simbolica, anche in filosofia. Pensiamo all’uso che ne fa Platone in alcuni suoi testi.

Con il Logos il cielo si spopola delle innumerevoli entità presenti nel Mito.

Il Medio-Platonismo ripopola nuovamente il cielo di entità, di collegamenti dall’alto al basso. Il Cristianesimo, per ragioni opposte al Logos, stronca definitivamente il Mito e ripopola il cielo con entità di suo gradimento.

Si vedano in proposito gli scritti di Padri della Chiesa, le mappe evidenziate da Diogene lo Pseudo Areopagita e Dante nella Commedia. Molto interessanti sono le gradazioni della luminosità del Paradiso evidenziate dai due autori: Lux, Splendor, Candor.

Se ipotizziamo un progressivo aumento di complessità, la Metafora si sviluppa nell’Allegoria, che a sua volta si sviluppa nel Simbolo, che può rappresentarsi nel Mito. Il rito fa rivivere il Mito, lo attualizza o in alternativa ci riporta ai tempi del Mito incidendo sullo spazio-tempo del rito.

Nel Mito c’è il Simbolo e nel Simbolo si uniscono aspetti logici e intuitivi della mente.

Modalità diverse ma compatibili di linguaggio (espressione) e di comprensione (acquisizione).

Intuizione è illuminazione, percezione senza concatenazione di modalità logico-sillogistiche.

Era l’illuminazione che avveniva nella ricerca alchemica, nella profezia, nell’ispirazione poetica, nella meditazione. Nell’antichità si pensava che tutto ciò avvenisse per esclusione degli apporti dell’apparato sensoriale che può essere sì ridotto ma non annullato nelle sue funzioni di base.

L’intuizione è uno strumento potente, che in ogni caso si affianca al ragionamento logico ma i risultati di entrambi devono essere sottoposti a verifica.

L’intuizione è una funzione cognitiva che non prescinde da un contesto strutturato di acquisizioni consolidate nel contesto di esperienza del soggetto che pensa, in forma logica o immaginativa.

Da un lato l’immaginazione costituisce il momento precedente lo sviluppo della logica e della linguistica, dall’altro anche durante il predominio della logica costituisce un’alternativa che può essere di integrazione al pensiero logico, in quanto capace di cogliere aspetti rilevanti che non possono essere espressi, ma che portano una ricchezza di significato grande e “indicibile” a parole.

Ho detto

S:. M:.

Nella foto: Pallade Atena mito e simbolo, nata dalla mente/logos di Zeus

1° Ottobre 2019 e.v.

 

 


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