LA MASSONERIA RIFLETTE SULL’EUROPA

inserito il 13 05 2014, nella categoria Oltre le colonne

EU MASSMentre tutti i popoli dell’Unione Europea stanno riflettendo e dibattendo sulle prospettive politiche delle istituzioni comunitarie che saranno a breve rinnovate dal voto del 25 Aprile, anche la Massoneria è impegnata a tracciare e ribadire la propria visione europea. Lo ha fatto in questi giorni a Budapest dove si sono riunite tutte le “Logge Europa” del Continente (12 quelle provenienti dai Paesi Fondatori, compresa l’Italia che vanta Officine intitolate all’Europa a Firenze, Cagliari, Ispra e Taranto). Non è mancato un significativo messaggio del Gran Maestro Stefano Bisi: “La nostra cara Europa – ha sottolineato – sembra aver bisogno, oggi, di un’iniezione di entusiasmo, di ottimismo, per affrontare il difficile momento della crisi che sta vivendo. Crisi economica, certo, ma forse, soprattutto, crisi ideale. Noi cittadini del vecchio continente ben conosciamo le comuni radici culturali e storiche che hanno costruito il cardine del nostro stare insieme. Ma noi massoni sappiamo che la tradizione che ci accomuna è una storia vivente, una catena ininterrotta di uomini e azioni, che trova il suo senso se guarda verso il futuro“.

Il Gran Maestro Bisi fa quindi riferimento ad una nuova spinta ideale dei massoni per ridare slancio alla costruzione europea, in una direzione più convissuta dai singoli popoli. Un obiettivo che richiede però grande impegno, molta tenacia e molta fatica. Un impegno per il quale bisogna “sporcarsi le mani” come ha detto Massimo Teodori in un discorso tenuto pochi giorni prima durante una manifestazione del G:. O:. I:: al teatro Il Vascello di Roma: “Se è vero – ha detto Teodori – che lo spettro dell’intolleranza, dei fondamentalismi e delle oscure manovre si aggira nel nostro tempo, la massoneria dovrebbe sempre più adoperarsi per rendere concreti i valori, i principi e le istituzioni di quelli che sono stati i pilastri della sua migliore storia, la libertà e la laicità. Questa è la mia esortazione“. Ha poi continuato lo stesso Teodori: “Io mi permetto di dirvi: non guardate al potere piccolo o grande che sia, non accontentatevi di rivendicare un passato glorioso ma immergetevi nel presente, sporcatevi le mani, non nel senso di perseguire il potere o i poteri, ma percorrendo la strada degli antichi valori in cui la migliore massoneria in passato si è riconosciuta. Fate in modo che le parole non rimangano astratte proposizioni, bandiere al vento sotto cui c’è il vuoto. Libertà e laicità o sono alimento dell’azione quotidiana o sono formule retoriche che servono solo ad auto compiacersi. Il mio auspicio qui è che divengano la sostanza dei diritti e dei doveri che ciascuno di voi e di noi deve praticare“.

Brani tratti dalla Newsletter del G:. O:. I:.


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