COSA DEVE IL MASSONE ALL’UMANITA’

Considerazioni su un passaggio importante della vita iniziatica: le domande fondamentali del testamento profano nel Gabinetto di Riflessione.

inserito il 17 11 2012, nella categoria Apprendista, Etica, Iniziazione, Laicità, Società, Tavole dei Fratelli

Contributo g.c. della R:. L:. Giovine Italia nr. 481

Tavola del fr:. G. D:. O.  letta in occasione della tornata a Logge Riunite del 16 Novembre 2012 all’Oriente di Bologna

Rispettabilissimo M.V. Fratelli all’Oriente in ogni ordine e grado, Fratelli della Giordano Bruno e della Giovine Italia, Fratelli tutti.
Desidero rivolgere, prima della lettura, un particolare saluto ai fratelli ospiti provenienti dalla vicina provincia di Ferrara, città d’arte e patrimonio dell’intera Umanità.
La tavola “Cosa dobbiamo a noi stessi e all’Umanità è semplice ma ricca di significati.

Il massone lavora, vive in armonia, vive di idealità, di valori, di principi etico morali . E’ compito nostro proporli e divulgarli. Serenità pace e concordia ci avvicinano al G.A.D.U. Composi questa tavola nel 2011 anno celebrativo denso di significati : il 1500 dell’Unità d’italia, il 180° della fondazione della Giovine Italia di Giuseppe Mazzini avvenuta in Marsiglia nel 1831, il 60°della fondazione della nostra Loggia la Giovine Italia nr. 481 all’Oriente di Bologna. L’emozione è tanta, le colonne sono piene e attente… la serata è magica… l’atmosfera ci unisce,.. Cerchiamo insieme un momento di riflessione e meditazione.

Per noi iniziati la ricerca del vero non ha mai termine … la conoscenza ci fa compenetrare gli antichi doveri e misteri … entriamo così nella stessa evoluzione spirituale dell’Uomo e misurati coi grandi iniziati del passato cerchiamo insieme la Luce del G.A.D.U… .Prima di comporre questa tavola mi sono posto diverse domanda tra cui una in particolare… la Società. e l’Uomo ( Umanità.) corrono sullo stesso binario nel tempo e nello spazio ? Noi cosa possiamo fare… Vediamo. Cerchiamo insieme.

G:. D:. O:. 

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LA RISPOSTA INIZIATICA  ALL’ALIENAZIONE MODERNA

La società moderna, oggi come sempre, per evitare inconvenienti e/o turbamenti tenta di formare persone/individui che siano pratici e funzionanti secondo schemi precisi e circoscritti.
L’individuo è libero di fare ciò che vuole purchè resti nei limiti delle convenienze, resti un instancabile consumatore.

Diventa oggetto di consumo, merce misurabile, entra nel mercato.

L’uomo alienato ha successo solo secondo l’opinione, il giudizio altrui (è oggetto pon soggetto), non è assolutamente padrone di se stesso. Si conforma al gruppo, da cui non si allontana e trova nel gruppo un po’ di forza: in esso si sente più forte. Non ha una identità, non ha forza di dare un significato alla sua esistenza. E’ negativo: non sa amare non sa dare agli altri : è irrazionale. La sua passività lo fa fuggire dai veri valori della vita con atteggiamenti e comportamenti distorti. L’uomo si conforma a una serie di negatività e di imperfezioni e affonda ogni valore, rifugiandosi in surrogati e palliativi.

Questa società che sembra irrimediabilmente malata va vista dalla nostra Istituzione in quale modo?

Nel gabinetto di riflessione, mentre stiliamo il testamento, ci è chiesto “cosa dobbiamo a noi stessi e all’ Umanità”.
Dobbiamo come uomini singoli e come Istituzione dare una risposta concreta e razionale ricollegandoci alla nostra storia, alla nostra tradizione spirituale e morale , alla nostra evoluzione di uomini veri liberi e di buoni costumi.

Da una celebre frase di Voltaire ”Se desiderate parlare con me , definite i vostri termini perché non ci potrà mai essere una buona comunicazione se i segnali non saranno nitidi e non soggetti a distorsioni o rumori interpretativi”.

La società va considerata come entità autonoma composta di individui facenti parte della famiglia umana. Vi è una Società ed una Umanità che non sempre perseguono la stessa meta. L’una,la Società vive nel presente e tende al suo futuro più prossimo; l’Umanità, l’altra tende a uno sviluppo verso il perfezionamento. Emotivamente l’uomo ha una componente psichica ereditaria (temperamento) e un “carattere” acquisito frutto di esperienze vissute. Temperamento e carattere formano la “personalità” dell’individuo. Il carattere da la visione del mondo, filtra i giudizi, le scelte, le decisioni, le azioni, determina il bello il brutto, il desiderabile, l’indesiderabile.

Lo schema mentale personale si acquisisce dalla famiglia, dall’educazione, dalla società.

Ma è la ragione e la consapevolezza che possono modificare una trasformazione di conoscenza e di continuo ragionato perfezionamento che mai avrà termine. Come Istituzione ci prefiggiamo e operiamo variazioni di determinante importanza. Si ha insegnamento, educazione ed emancipazione dell’individuo. L’Uomo raggiunge la serenità del proprio essere interiore, in equilibrio col mondo esterno, con la Umanità e con il progresso. Sulla emotività dell’individuo la Società esercita contemporaneamente azioni frustanti e gratificanti. Le frustanti sono proibitive(azioni pericolose per lui o che dalla società sono ritenute pericolose), impulsive(con danni non all’individuo, ma alla classe ed al gruppo di appartenenza della società stessa), con rinunce imposte(che tendono, ad assicurare l’interesse della classe dominante). La funzione gratificante della Società, invece viene classificata in organizzazione e soddisfacimento di esigenze elementari conservative e materiali ed promozioni di plus valori acquisiti(arte politica religione divertimento(egoismi) cioè il corpo culturale di una società.
La Società con queste frustrazioni e gratificazioni si stabilizza e procede nella sua evoluzione.

Le condizioni socio economiche e culturali fanno una differenza a seconda del tipo di società.

Il capitalismo del diciannovesimo secolo evidenziò come somma virtù il risparmio e l’accumulo. II capitalismo del ventesimo secolo invece evidenziò il desiderio di spendere e consumare in misura sempre crescente. Le classi governanti si gratificano nei governati e con essi mantengono una indispensabile collaborazione.

La stabilità sociale conseguita deve essere mantenuta anche con la forza.

Può nascere anche il conformismo (difesa del corpo sociale) cioè la manifestazione possibile della i ntol leranza,della persecuzione,della scomunica,della espulsione dal gruppo, dall’isolamento.

Talvolta la Società non si allinea al progresso evolutivo dell’Umanità nasce così l’ostracismo a persone sane interiormente e adulte sul piano umano e spirituale e questo perché hanno avuto la ventura di vivere e di sentire la necessità di professare assieme ad altri le proprie idee,i propri pensieri. La società malata ed immatura giudica intollerabili certe idee le condanna perché la spostano dalla sua stabilità, dai suoi egoistici scopi.
Per ovviare a questo decadimento e degrado morale, a questa egoistica società, l’Umanità, estrapolando la situazione attuale, nel suo progredire evolutivo, dovrà passare attraverso due stadi obbligati e forse successivi. Mi riferisco all’unificazione ed affrattellamento di tutte le principali religioni e chiese e quindi ad una creazione di un unico governo mondiale(utopia!). Le intolleranze religiose ed i nazionalismi che sono importanti forze di “stabilità sociale” ostacolano aspramente le tendenze unificatrici sopra menzionate.

Gli esseri umani per realizzare un certo intento e raggiungere un certo fine debbono organizzarsi. L’unità di organizzazione umana si chiama “Istituzione”. Il concetto di Istituzione implica e presuppone un accordo su una serie di valori, per i quali gli esseri umani decidono di operare insieme, soddisfacendo alcuni loro desideri e bisogni e producendo anche un effetto sul mondo circostante :  l’Umanità ha come finalità il pieno sviluppo delle potenzialità individuali dell’uomo; la società invece per poter mantenere la stabilità che gli necessita, per raggiungere le sue finalità, favorisce organizzazioni che possono contrastare o distogliere dal desiderio o dalla volontà di cambiamento e di evoluzioni sia individuali che collettive. Non è fondamentale se un uomo crede in Dio : è determinante sapere se vive con amore e pensa con ragionevolezza; non ha importanza che creda nel verbo ma ha valore che viva nel verbo cioè secondo la verità che professa(purchè sia dalla parte dell’uomo).

Elevare l’uomo oggi può significare una sola cosa liberarlo dai pregiudizi e da illusioni . Il massone è basilare che viva con amore, pensi secondo ragione , agisca secondo giustizia. Deve sentire quasi fisicamente una ferma avversione per ogni forma di idolatria, per ogni forma di sottomessa adorazione ad uomini parole o cose, in qualsiasi campo religioso politico culturale.

L’istituzione è elevazione morale, materiale, spirituale dell’uomo e della famiglia umana. Dà consapevolezza ed emancipazione ad uomini iniziati. Libera “da” per poter diventar liberi “di”. E’ la struttura del carattere che decide il tipo di idea che l’uomo sceglierà per informarvi le proprie azioni e che determinano la saldezza con cui crederà nell’idea scelta. Libero e liberato l’uomo diviene cosciente della propria condizione umana. La massoneria ha da sempre preparato i Maestri per il programma evolutivo della Umanità. La massoneria fruendo di una più approfondita conoscenza della scienza dell’uomo può sperimentare con ogni mezzo la liberazione di quelle forze imbrigliate dalla ignoranza e dalle superstizioni Noi abbiamo giurato su ciò che dobbiamo a noi stessi e all’Umanità. La massoneria è qualcosa di più dall’essere qualcosa di velleitario accettato e tollerato dalla società. Non è una sopravvivenza culturale. E’ fucina di uomini migliori.

Un tempo la scuola massonica formava uomini eccezionali e distinguibili, perché questi vivevano del loro carattere massonico, consapevolmente, nella realtà di ogni giorno. Oggi deve essere, deve voler essere ancora creatrice di uomini inconfondibili in ogni giudizio, in ogni azione, in ogni presa di posizione, in ogni scelta, sempre e solamente dalla parte dell’uomo,della umana famiglia e del Progresso.
Questo il mio pensiero.

G:. D:. O:.

 

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