“IN OGNI COSA DIO HA CREATO UN NUMERO” (S.AGOSTINO)

La facciata del Duomo di Ferrara come arca simbolica di numeri segreti. L’aritmetica, la scienza dei numeri costituiva nel medio evo assieme alla musica, l’astronomia e la geometria, il Quadrivium, cioè le scienze fondate su ritmo, numeri e proporzioni, in una progressione tesa verso la conoscenza dell’Universo. Nulla è dovuto al caso, o a ragione puramente estetiche e, specie nell’arte romanica, tutto è simbolo.

inserito il 07 10 2011, nella categoria Architettura, Cattedrali, Numerologia, Simbolismo, Tavole dei Fratelli

Tavola del Fr:. G:. F:.

 

1 Rappresenta l’uno primordiale, il punto, il centro, l’asse cosmico dal quale si diparte la linea retta della vita che diventa il 2 (sono due gli atlanti che sorreggono le colonne del protiro) La monade, l’assoluto, il principio generatore che incontra l’altro Sé, il femminile, creando il dualismo perenne dell’esistenza e, insieme, unendosi generano la figura geometrica piana, il 3 (sono tre i frontoni,i livelli delle arcate e i tre saggi d’Israele) Il triangolo divino, indivisibile, corrispondente alla verticale celeste (Axis Mundi con i suoi tre livelli: cielo-resurrezione, terra-incarnazione, inferi-passione), che nella Trinità, rimanda alla stessa persona cioè all’unità iniziale trascesa. Da questo concetto si origina il 4 Il simbolo della Terra, della vita terrena. Indica il mondo circoscritto dai quattro punti cardinali; la figura geometrica solida, il cubo contiene i quattro elementi (Fuoco Terra Aria Acqua) riuniti in un punto centrale: la Quintescienza. Rappresenta la pietra sgrossata dal lavoro forgiato sulla parte grezza dell’uomo dalla quale si deve sviluppare l’Universo sulla Terra; rivela così stabilità, continuità, concretezza e materialità. Quattro erano i profeti dell’Antico Testamento (Isaia, Ezechiele, Geremia, Daniele), quattro gli evangelisti del Nuovo Testamento.

 

5 (sono gli strumenti musicali e i beati) Numero del Pentateuco e delle cinque piaghe della Passione: è il numero della salvezza d’Israele e del mondo intero.

 

6 (sono le figure angolari del protiro ed i dannati incatenati al collo e dei rosoni a stella a sei punte) Le faccie del cubo, i giorni della Genesi, il numero della vecchia legge (prima della salvezza), delle antiche profezie che avevano annunciato il castigo e le disgrazie d’Israele allontanandosi da Dio. Rappresenta l’uomo spiritualizzato che propende verso l’alto. Unito al nove forma il geroglifico del segno zodiacale del Cancro che è composto da due simboli analoghi ma inversi, uno relativo al dominio delle acque inferiori, l’altro delle superiori e si completano per riprodurre una circonferenza, immagine dell’unità. Sempre insieme al nove è il numero dell’Annunciazione (nove mesi e sei giorni) che è riprodotta in una delle formelle.

 

7 (sono le scene bibliche rappresentate nel portale) Il numero perfetto della dea Athena. Sette sono i giorni della creazione, il numero dei pianeti conosciuti nell’antichità spesso visualizzati come una vera e propria scala attraverso la quale ascendere al Cielo, sette sono i toni del canto gregoriano, le trombe dell’Apocalisse, i sigilli e le coppe. Sette sono le scienze libere (grammatica, retorica, dialettica, aritmetica, geometria, musica e astronomia). Rappresenta la totalità in movimento, il passaggio dal conosciuto all’ignoto; essendo una cifra lunare (ogni fase dell’astro notturno dura circa sette giorni e la somma di 1+2+3+4+5+6+7 da 28, totale del ciclo lunare) rappresenta il contatto con l’altra parte del Sé che l’adepto deve cercare di conquistare per entrare a far parte dei mistici.

 

8 (sono le arcatelle che contengono otto rilievi con scene della Natività) Compone l’ideogramma dell’infinito ∞ e dell’immortalità, cifra di equilibrio cosmico in quanto da luogo alla figura geometrica dell’ottagono, mediazione tra cerchio ed il quadrato, il Cielo ela Terra. Divenne il numero della rinascita, della vita futura legato alle parole di S.Agostino che dichiarò l’ottavo giorno (dopo i sette della Creazione) quello della resurrezione dell’uomo nuovo, simbolo della Redenzione.

 

9 (sono le piccole sculture poste tra le arcatelle) Rappresenta la discesa dello spirito divino nel mondo umano.

 

10 (l’impianto della facciata è costruita sulla base pitagorica della divisione del cerchio in 10 parti uguali) E’ la somma dei primi 4 numeri (1+2+3+4) a rappresentazione della pienezza della vita nel cosmo. Per i Romani, fu schematizzato nella χ, la stilizzazione del tempo e dello spazio, nonché l’immagine della croce ( il monogramma del Cristo che vediamo nell’inserzione tra le braccia di Maria ed Elisabetta nel rilievo della Visitazione) e del crogiolo della Grande Opera alchemica, ovvero il luogo all’interno del quale avviene idealmente la divinizzazione dell’uomo. La χ fu il simbolo dei liberi muratori costruttori della cattedrale, la cui impronta rimane nella firma del loro lavoro nelle gambe del atlante-telamone che sorregge la colonna di destra del protiro. La χ stilizza anche l’alto ∧ e il basso ∨, richiamando il mondo esoterico di Ermete Trismegisto ed il suo assioma che rivela l’unità intrinseca di ogni cosa esistente:”Tanto in alto, come in basso, siamo il miracolo di un’unica cosa”.

 

12 (sono gli spigoli del protiro) I mesi dell’anno, i segni zodiacali, le ore del giorno, le tribù d’Israele, i pioli di Giacobbe, gli apostoli, le porte del Paradiso con le dodici pietre preziose.

 

22 (sono le arcate della facciata ed i fioroni che adornano la cornice della lunetta sovrastante il protiro) Le lamine dei tarocchi storicamente collegate alle 22 lettere dell’alfabeto ebraico, lettere vibranti di energie astrali. 22 sono le vie della sapienza di Dio, il numero sacro dell’Universo compiuto per volontà divina (il fiorone è il simbolo dell’Universo). 22 i gruppi di versi che compongono le lamentazioni di Geremia e i capitoli dell’Apocalisse di Giovanni di Patmos.

 

36 (sono le colonnine di ogni frontone (18+18) ed appaiate) E’ il simbolo del cielo: tre volte 12 che i pitagorici chiamavano il grande quaternario perché rappresenta la somma dei primi 4 numeri pari (2+4+6+8=20) e dei primi 4 numeri dispari (1+3+5+7=16). Nel calendario astronomico 36 dècani costituiscono i giorni dell’anno, gli anni della maggior parte dei cicli cosmici sono multipli di 360. Secondo Lionnet il numero 360 corrisponde al Gran totale cinese e all’Anno divino indù. Se aggiungiamo le 36 colonnine del secondo frontone, avremo 72 che nelle culture estremeorientali, come nel testo biblico, è il numero della terra.72 angeli del XIV capitolo dell’Esodo del quale ogni versetto è composto da 72 lettere. 72 sono i discepoli di Confucio, le stagioni di Tchuangtsen, gli apostoli mandati nelle terre conosciute ai tempi di Gesù a due a due secondo Luca, il che spiega l’accoppiamento delle colonnine. Aggiungendo poi le 36 colonnine del terzo frontone, avremo 108 che è il numero dell’uomo, numero simbolico del buddismo e del tantrismo. Raddoppiandolo avremo 216 numero della camera del Re nella piramide di Cheope, numero pitagorico perché è la somma dei cubi di 3,4,e5, le misure del triangolo di Pitagora.

 

Ho detto

 

G:. F:.

 

Ferrara, 6.5.03


2 Comments for this entry

  • profano ma non troppo

    Con il numero 8 (primo cubo e somma di 2 quadrati) è possibile creare la piramide di Zoroastro
    1×8+1=9
    12×8+2=98
    123×8+3=987
    1234×8+4=9876
    12345×8+5=98765 ecc… credo che l’algoritmo sia chiaro, il numero 8 ha il potere di ricreare la base numerica da 1 a 9.

  • profano ma non troppo

    Sul numero 7.. sublime la somma dei suoni numeri è 28 numero perfetto in quanto con la somma dei suoi divisori si ottinene 28:
    1+2+4+7+14=28.

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